Domenico Riso, lo steward dell`Air France, siciliano che avrebbe compiuto 41 anni il 3 settembre, è l`unica vittima italiana del disastro aereo avvenuto all`aeroporto Barajas di Madrid dove sono morte 153 persone. Lo steward da tempo viveva a Parigi e stava andando in vacanza con il suo amico francese, Pierrick Charilas il quale aveva portato anche il figlio Ethan, di circa 4 anni. Charilas, ex campione francese di aerobica (argento agli Europeri del 2001 e bronzo nel 2003), secondo alcune fonti francesi avava passato i test per lavorare ad Air France, la stessa compagnia aerea di Domenico, e aspettava solamente di ottenere uno stage presso l`azienda. I tre sono saliti sull`aereo per andare a trascorrere una vacanza alle Isole Canarie ma il loro sogno è divampato nel rogo. Il corpo di Domenico Riso sarà sepolto all`Isola delle Femmine, dove era nato, e oggi i familiari, con l`assistenza della Farnesina, raggiungeranno Madrid per il riconoscimento. Le altre vittime. Tra i 19 feriti ci sono tre bambini scampati alla sciagura e le loro condizioni sono stabili. Molti cadaveri non sono sono stati ancora identificati, infatti per 94 su 153 vittime sarà necessario eseguire il test del Dna. L`identificazione è avvenuta attraverso le impronte digitali a 59 vittime ma, come ha dichiarato il vice premier spagnolo Maria Teresa Fermanmdez de la Vega, per gli altri corpi, carbonizzati, sarà indispensabile procedere con il test del Dna. I loro resti sono stati trasferiti al cimitero de La Almudena. Trentanove cadaveri sono già stati identificati e sistemati in un padiglione della Fiera di Madrid, nei pressi dell`aeroporto, dove i familairi hanno potuto procedere con il triste rito del riconoscimento. Tra i passeggeri c`erano 18 stranieri di 11 nazionalità e il governo spagnolo ha annunciato che la prossima settimana si celebrerà nella capitale una cerimonia funebre per tutte le 153 vittime. Codacons polemico. I turisti italiani devono rifiutarsi di partire con aerei che presentano guasti o con velivoli sostitutivi di serie B e l`Enac deve controllare accuratamente i voli low-cost che partono dall`Italia: dice il Codacons, in un comunicato stampa, in seguito alla tragedia dell`aeroporto di Madrid che ha puntato nuovamente i riflettori sulla sicurezza dei voli economici. Il Codacons afferma che da anni sta ricevendo segnalazioni di consumatori che, durante le vacanze, lamentano problemi alla sicurezza con gli aerei. Molti italiani, infatti, partono con velivoli sicuri dall`Italia, ma se poi devono trasferirsi da una località estera all`altra, specie se viene cancellato il volo previsto, rischiano di viaggiare su deltaplani. “Per questo – aggiunge l`associazione dei consumatori – da tempo chiediamo che le agenzie turistiche siano obbligate a fornire al consumatore sia l`elenco delle compagnie aeree e dei velivoli con le quali il tour operator lavora, sia l`elenco delle compagnie di serie B vietate in Italia ma magari tollerate fuori dall`Europa“. Il Codacons infine chiede che oltre a una `black list` delle compagnie aeree a rischio ci siano anche: la pubblicazione di una lista degli aeroporti carenti negli standard di sicurezza; la pubblicazione di una lista nera dei Paesi che non rispettano determinati standard internazionali; una lista dei velivoli di serie A e di serie B, per mettere in guardia i passeggeri. Le ipotesi sull`incidente. Gli esperti di sicurezza del volo e di incidenti aerei cerano intanto di capire che cosa è accaduto quando il pilota ha affrontato il cosiddetto “punto critico“, ossia il limite oltre il quale si deve obbligatoriamente decollare. Secondo gli esperti a questo punto le ipotesi sono due: o al momento del decollo si erano verificati danni tali da rendere l`aereo ingovernabile, o si è incendiato il motore e non è stata eseguita la manovra per gestire la situazione e rientrare in aeroporto. Nel primo caso il motore potrebbe essersi staccato e, nel cadere, potrebbe avere colpito la coda visto che si trova molto vicino a essa. Il distacco del motore potrebbe quindi aver troncato i tubi dei comandi idraulici, rendendo l`aereo completamente ingovernabile. Tuttavia, se fosse avvenuto questo, il motore dovrebbe trovarsi piuttosto lontano dai rottami dell`aereo, cosa che non risulta. Nel secondo caso si sarebbe incendiato il motore quando ormai il pilota aveva raggiunto il punto critico. A causare l`incidente, in questo caso, potrebbe essere stato un errore da parte del pilota. Soltanto l`analisi dei rottami dell`aereo e le due scatole nere potranno dire quale delle due ipotesi sia quella corretta.