L`Antitrust avvia un monitoraggio sui costi dei libri scolastici, per verificare gli effetti dell`istruttoria conclusa in aprile con l`accettazione degli impegni presentati dagli editori. E il ministro dell`istruzione Gelmini plaude all`iniziativa. Si comincia martedì, quando la Finanza avvierà verifiche nelle librerie di otto città italiane per capire se gli editori hanno rispettato gli impegni resi vincolanti dall`Autorità garante della concorrenza e del mercato. L`obiettivo è “verificare se nel mercato dell`editoria scolastica si stiano verificando gli attesi cambiamenti positivi per le famiglie, in termini di riduzione dei costi e di ampliamento dell`offerta“. L`Antitrust non ha diffuso l`elenco delle otto città , ma potrebbe trattarsi delle stesse in cui era scattata una verifica lo scorso anno: Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bologna, Bari e Verona. La maggior parte degli editori, ricorda l`Authority, si è impegnata a sfruttare strumenti informatici per trasferire su supporto digitale parte dei contenuti prima diffusi solamente su carta, in modo da poter ottenere un contenimento dei testi stampati e una conseguente riduzione dei costi di produzione: buona parte dei risparmi così ottenuti si sarebbe dovuto tradurre, in base agli impegni, in un ribasso dei prezzi di copertina. I consumatori rilanciano, proponendo – lo fa il Codacons – che si verifichino anche i prezzi di tutto il corredo scolastico, dagli zainetti ai quaderni, dai diari agli astucci, “tutti prodotti che in questo periodo registrano aumenti record simultaneamente in tutta Italia“. Secondo le prime rilevazioni del Codacons, poi, i prezzi dei grembiuli stanno rincarando. La Gelmini si dice soddisfatta dell`iniziativa Antitrust: “In giugno ho visto i rappresentanti dell`Associazione italiana editori, e l`incremento del prezzo dei libri sarà mantenuto sotto il tetto dell`inflazione“.