Si avvicina l`inizio dell`anno scolastico e comincia a crescere la “febbre“ del caro-libri, quest`anno particolarmente avvertita a causa dell`aumento generale dei prezzi e del costo della vita. Ma l`Antitrust decide di intervenire, avviando un monitoraggio sui costi dei libri scolastici, per verificare gli effetti dell`istruttoria conclusa nell`aprile scorso con l`accettazione degli impegni presentati dagli editori. E il ministro dell`istruzione, Mariastella Gelmini, plaude all`iniziativa. Si comincia martedì, quando saranno effettuare verifiche a campione, da parte delle Unità Speciali della Guardia di Finanza, nelle librerie di 8 città italiane per valutare le modifiche intervenute sul mercato dopo gli impegni presentati dagli editori e resi vincolanti dall`Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. L`obiettivo quindi, anche in vista delle relazioni che gli editori dovranno presentare entro dicembre 2008, è “verificare se nel mercato dell`editoria scolastica si stiano verificando gli attesi cambiamenti positivi per le famiglie, in termini di riduzione dei costi e di ampliamento dell`offerta, legati agli impegni delle case editrici resi vincolanti dall`Autorità “. L`Antitrust non ha diffuso l`elenco delle otto città in cui ci sarà il monitoraggio, ma potrebbe trattarsi delle stesse in cui era scattata una verifica lo scorso anno: Milano, Roma, Napoli, Torino, Palermo, Bologna, Bari e Verona. I consumatori che si dicono contenti ma comunque rilanciano, proponendo – con il Codacons – che si verifichino anche i prezzi di tutto il corredo scolastico.