Sale la spesa per la casa delle famiglie italiane e, a soffrire, risultano essere soprattutto coloro i quali vivono in affitto. A evidenziarlo sono state le ultime rilevazioni Istat sui consumi degli italiani, che, nonostante la diminuzione del numero di affittuari, già osservata nel 2006, fotografano un incremento medio dei canoni, nel periodo che va dal 2005 al 2007, pari al 14 per cento, con una media mensile per abitazione aumentata da 308 a 351 euro. Il picco è stato registrato al centro della Penisola, dove i prezzi sono volati a più 20% (da 340 a 406 euro), mentre nel Mezzogiorno è stata registrata la spesa minore, con una media, nel 2007, di 278 euro. Conti in aumento anche per i mutui casa: il 14,5% delle famiglie – circa due milioni e mezzo di nuclei – le quali possiedono una casa di proprietà , ha visto crescere questa voce di uscita del 7,5%, da 438 a 471 euro medi al mese. Quella per l`abitazione si conferma quindi la spesa più consistente nel bilancio familiare italiano, con un`incidenza pari a un quarto (il 26,7% nel 2007) della spesa media mensile. Vale a dire circa 662 euro sui 2.480 della media per l`anno passato, con una una costante crescita,considerato che nel 2005 la voce si attestava al 25,8% del totale. Il primato va anche qui al centro Italia, dove l`esborso rappresenta il 29% del totale (736 euro su una media mensile di spese pari a 2.539 euro). Su questo fronte il Codacons, attraverso un comunicato stampa, ha espresso la propria preoccupazione per la “grande ingiustizia del fisco italiano che, a parità di reddito imponibile, considera praticamente identica la situazione di una famiglia con casa in proprietà e con casa in affitto “.L`associazione dei consumatori chiede per questo motivo che “le detrazioni introdotte lo scorso anno per i canoni di locazione – dai 300 ai 150 euro a seconda del reddito complessivo – siano “almeno triplicate“.