Nella settimana di Natale il CODACONS ha effettuato un’indagine telefonica su 500 consumatori nelle città di Roma, Milano, Torino, Perugia, Catania, Bari, Salerno e Firenze per testare il grado di preparazione all’euro degli italiani e per conoscere come si sono preparati al changeover e come spenderanno i primi euro.
Ben 400 persone hanno saputo convertire correttamente il valore di un euro in lire (80%). Gli italiani sono quindi più preparati alla nuova moneta rispetto ai mesi scorsi, quando ben 2 persone su 3 si dichiaravano non pronte alla moneta unica.
C’è da dire che in questi giorni siamo bombardati da messaggi sull’euro sia in tv che su riviste e periodici; ma soprattutto sono banche, poste e grandi negozi al dettaglio come supermercati e centri commerciali che, con depliants informativi e volantini, aiutano i consumatori. Il 65% degli intervistati, infatti, ha affermato di aver ricevuto notizie e nozioni fondamentali sull’euro proprio presso gli sportelli bancari o postali oppure facendo la spesa al supermercato.
Come utilizzeremo invece le ultime lire? In modo molto generoso, sostiene il 78% degli intervistati (390 persone).Le ultime monete in lire, infatti, verranno regalate a lavavetri, mendicanti, barboni oppure devolute a enti e iniziative di beneficenza. A tutto vantaggio delle persone povere che vedranno aumentare le proprie casse in concomitanza con l’entrata della nuova moneta.
Cosa faranno l’1 gennaio gli italiani col primo euro che potranno utilizzare? Ben 300 persone (60%) metteranno da parte la prima moneta come un talismano portafortuna, emulando così il famoso Paperon De’ Paperoni che, conservando la ?prima moneta? a mò di talismano, ha fatto la sua fortuna. Chissà che non si verifichi la stessa cosa per costoro?Questo dato conferma la nota tendenza degli italiani alla superstizione: chi non ha un personale portafortuna?
Per quanto riguarda le prime spese a base di euro la quasi totalità dei consumatori intervistati (90%) spenderà l’1 gennaio 2002 le nuove monete in caffè, cappuccini, quotidiani e, purtroppo, in sigarette. I primi giorni dell’anno, per facilitare le operazioni commerciali, il 75% non pagherà la cifra esatta richiesta ma preferirà dare una banconota di valore superiore al prezzo da pagare e scaricare sulla controparte (negoziante o barista) la responsabilità di dare il resto esatto.
Sale la fiducia dei cittadini. Ben 8 intervistati su 10 si dichiarano pronti al changeover e ben 7 su 10 hanno già acquistato o ricevuto in regalo un euroconvertitore. Questo dato rende ancora più inutile la spesa del Governo che a febbraio regalerà a ogni italiano un convertitore.
Sarebbe più utile regalare una stampata di tutte le monete in euro che circoleranno in Europa, sostiene il CODACONS. Infatti ogni moneta avrà un’immagine diversa a seconda del taglio e della nazione di emissione. Questo particolare potrebbe causare confusione nei pagamenti effettuati all’estero e rappresentare una ghiotta occasione per i falsari che potranno approfittare della scarsa conoscenza degli italiani (ma anche dei cittadini di altri paesi) rispetto alle monete circolanti all’estero.