“Il Ministro dello sviluppo ha scoperto l’acqua calda!”. Così il Codacons commenta le affermazioni di Scajola che oggi ha sottolineato come gli aumenti delle tariffe rc auto non siano in linea con la riduzione dei costi dei risarcimenti, diminuiti anche grazie al risarcimento diretto.
“Sono anni che denunciamo la mancata riduzione delle tariffe rc auto, che dovrebbero scendere non solo per effetto dell’indennizzo diretto, ma anche per la minore incidentalità registrata in Italia grazie alla patente a punti – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – E’ ora di piantarla con le parole e con la solita storia delle frodi che tengono alti i costi delle polizze, passando finalmente ai fatti concreti. Il Ministro Scajola, se davvero vuole contribuire a far scendere le tariffe rc auto, mandi la Guardia di Finanza a controllare i bilanci delle compagnie di assicurazione, per capire come mai dopo essere salite del 135% negli ultimi 10 le tariffe rc auto non diminuiscano ma, al contrario, continuino a crescere”.