L’agitazione è stata indetta anche a Pesaro dalle associazioni dei consumatori Adiconsum, Adoc, Adusbef e Federconsumatori, che invitano, in una nota congiunta, la gente a "boicottare i prodotti che hanno registrato maggiori aumenti e a fare per un giorno lo "sciopero della pagnotta". Proprio per questa ragione è stato organizzato un presidio per questa mattina dalle 10 alle 12 in piazza del Popolo, dove sarà distribuito anche un volantino che spiega lo sciopero. "SPECULAZIONE finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori ? spiega un comunicato congiunto delle associazioni ? hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le famiglie soprattutto i pensionati e quelle con reddito da lavoro dipendente. Una mensilità di lavoratori e pensionati è stata bruciata dagli aumenti quelli già avvenuti; un’altra mezza mensilità sarà bruciata dall’aumento delle tasse a causa dell’inflazione". Per questo le associazioni dei consumatori chiedono un incontro al presidente del consiglio per discutere diverse proposte: "Un provvedimento straordinario di moratoria di prezzi e tariffe fino al 30 giugno 2009. Tariffa sociale elettrica estesa anche al gas, e Iva sul gas metano al 10% anche per il riscaldamento. Sanzioni per scuole e insegnanti che non rispettano i tetti di spesa per i libri di testo. Incentivare l’utilizzo dei libri in comodato d’uso e il mercato dell’usato, con possibilità di scaricare i libri da internet (e-book), con il solo pagamento dei diritti d’autore". QUANTO ai generi alimentari, le associazioni dei consumatori chiedono la "definizione con gli operatori di"panieri" regionali o provinciali a prezzi calmierati o il ripristino di prezzi amministrati per gli alimenti-base", oltre a "sgravi Iva o altri incentivi sui generi alimentari sfusi come vino, detersivi, latte, e sui prodotti ad imballaggio minimo". Richiesti anche finanziamenti per realizzare punti vendita diretti dal produttore al consumatore e ancora "obbligo di cartellini con prezzo di vendita al dettaglio e prezzo di acquisto all’ingrosso, rispetto dell’impegno già assunto dal Governo ad una riduzione delle accise, uguali periodi temporali di calcolo per aumenti e riduzioni del costo dei carburanti". Anche il fisco è nel mirino dei consumatori che chiedono il "recupero fiscale con detrazioni o bonus per almeno 300 euro a famiglia, a fronte delle maggiori tasse che le famiglie stanno pagando per effetto dell’inflazione. Questi provvedimenti potranno essere compensati con recupero di entrate da equità fiscale e lotta all’evasione". ADERISCONO alla protesta Acu, Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Ctcu, Federconsumatori, Lega consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione nazionale consumatori.