Uno studio condotto dalla Cgia di Mestre dimostra come i rincari maggiori abbiano colpito le regioni del Sud Italia rispetto quelle del centro-nord. La Calabria è la regione che ha registrato gli incrementi più elevati: il 21%; la Campania il 20,3%; la Sicilia il 19% e la Puglia il 18%. Questo avviene perchè nelle regioni del sud la concorrenza tra operatori economici è pressochè inesistente – spiega il Codacons – Basti pensare che le città del Mezzogiorno registrano un numero bassissimo di supermercati e ipermercati rispetto al numero di abitanti, e gli hard discount in alcune zone nemmeno esistono. Ciò determina non solo una minore scelta per i consumatori, ma anche un regime dei prezzi che, non essendo basato sulla concorrenza, determina rincari più consistenti. Altro fattore che assegna alle regioni del Sud la maglia nera dei rincari, è l’infiltrazione della criminalità organizzata nei vari passaggi della rete distributiva, che si ripercuote direttamente sui listini.