Le vittime lombarde dell’amianto e i loro familiari possono aspirare a un risarcimento fino a 400 mila dollari per avere contratto il tumore causato dall’inalazione delle fibre di questo materiale (mesotelioma). Le maggiori aziende produttrici, societa’ statunitensi e canadesi, hanno infatti istituito dei fondi di indennizzo per risarcire i malati di mesotelioma, a seguito delle pronunce di diverse Corti americane. Ad annunciarlo, in una nota, e’ l’associazione dei consumatori Codacons che sul suo sito mette a disposizione informazioni e moduli per chiedere il risarcimento, con la mediazione degli avvocati degli Stati Uniti. Il Codacons spiega: "Di tali fondi possono avvalersi anche i cittadini della Lombardia. In regione infatti esistono ‘zone ad elevata criticita” nelle quali la mortalita’ per mesotelioma (causato dall’amianto) supera di gran lunga la media nazionale: Seveso, Sesto San Giovanni, Pavia, Broni". Aree in cui si concentrano cantieri e fabbriche che hanno usato amianto per anni, prima dell’entrata in vigore della legge che ne proibi’ l’uso. Si stima che circa l’80% del materiale utilizzato in Italia sia stato prodotto da aziende americane o canadesi. Ed e’ per questo che anche i malati lombardi, cosi’ come i familiari delle vittime, hanno la possibilita’ di chiedere il risarcimento, senza spese e avvalendosi dell’aiuto del Codacons.