Come più volte denunciato dal Codacons, ogni giorno milioni di viaggiatori riscontrano sui treni italiani gravi disservizi. Troppo spesso, infatti, i cittadini si rivolgono alla nostra associazione per segnalarci i ritardi e la scarsa pulizia che devono subire ogni qualvolta utilizzano il treno per i loro spostamenti. Le Ferrovie dello Stato, finalmente, e si spera con concreti risultati, provano ad affrontare la questione firmando con le associazioni dei consumatori un’intesa per indennizzi e rimborsi, nel caso in cui vengano lamentate delle inefficienze del servizio offerto. " La procedura, in via sperimentale, entrerá in vigore il 1 gennaio 2009 e durerá un anno. Come terreno campione è stata scelta la direttrice Napoli-Milano, la più utilizzata e redditizia dorsale ferroviaria d’Italia, rispetto alla quale vengono presentati la maggior parte dei reclami relativi al traffico passeggeri a lunga percorrenza. In caso di risultati positivi, la procedura sará estesa anche ai treni regionali che trasportano i pendolari. " E così i cittadini, per far valere i propri diritti, potranno rivolgersi direttamente alle associazioni ed avere assistenza nel percorso di conciliazione, che si attiverá quando il normale reclamo, primo passo comunque indispensabile, non abbia avuto esito soddisfacente o siano trascorsi 60 giorni senza che l’utente abbia ricevuto alcuna risposta dalle Ferrovie. " Il reclamo va presentato a un ufficio apposito, che lo inoltra poi a una commissione a cui compete analizzare la questione e porvi rimedio. Tale procedura conciliativa segnala una svolta importante nei rapporti fra iviaggiatori e Ferrovie, seguita purtroppo da un aumento delle tariffe per l’Alta velocitá a partire dal prossimo quattordici dicembre; decisione questa che ha suscitato accese reazioni delle stesse associazioni dei consumatori che hanno giudicato il servizio "non compatibile" con alcun aumento, anche considerando il giá alto costo dei biglietti. " Ci si auspica che la nuova procedura conciliativa possa concretamente portare ad una più rapida ed efficace risoluzione delle controversie tra utenti e Ferrovie dello Stato, e che non si verifichi ciò che si è registrato nel settore della telefonia dove, a causa della scarsa collaborazione dei gestori telefonici, le procedure conciliative non hanno dato i risultati che ci si attendeva.