Nasce ufficialmente anche a Modena, il Movimento per la Sicurezza: un organismo nuovo alla cui base c’è la difesa della sicurezza per i cittadini a 360 gradi. E’ sì rivolto ai problemi legati alla criminalità che rimangono prioritari, ma anche a quelli relativi all’ambiente, al lavoro, all’economia, ecc. A presentarlo ieri sindacalisti del Consap, il Codacons, il Comitato anti usura e antiracket e l’Associazione Forze dell’Ordine e Forze Armate. Non si tratta dell’ennesimo partito o soggetto politico che nasce per schierarsi a favore o in contrapposizione di quelli già esistenti né di una corporazione di appartenenti alle Forze dell’Ordine. Ma un movimento formato da persone che pongono la propria esperienza professionale e capacità politica al servizio della collettività per migliorare lo stato della sicurezza. «Partendo dalla concezione che il problema principale della sicurezza anche locale è costituito in larga maggioranza dalle varie criminalità organizzate – ha dichiarato Roberto Butelli (Consap) – il Movimento si pone fra i propri obiettivi lo sviluppo della cultura della legalità e lo svolgere attività di promozione della sicurezza sociale e culturale, favorendo e studiando innovazioni legislative per la possibile soluzione di problemi esistenti». Già presente dalla scorsa estate a Reggio Emilia, il cui rappresentante Emiliano Malato siede nel Gruppo Misto del Cosiglio Comunale, l’associazione cercherà infatti di ideare e promuovere, anche sul nostro territorio iniziative legislative presso le Assemblee elettive Comunali, Provinciali, Regionali e Nazionali. Tutte in favore dei cittadini e dei principali soggetti che a vario titolo si occupano della sicurezza così come di promuovere e gestire ogni altra attività in collaborazione con altre confederazioni, associazioni ed enti con finalità analoghe ed affini alle proprie. Per questo al Movimento per la Sicurezza tutti i cittadini possono aderire, ma anche i comitati, non solo quelli specifici per la sicurezza, ma anche tutti gli altri presenti sulla realtà modenese. E mentre a Reggio il Movimento presenterà presto una propria lista alle prossime elezioni, «Qui – dice Butelli – intanto l’obiettivo è quello di coinvolgere cittadini e comitati, per cominciare a lavorare insieme. Poi valuteremo eventuali collaborazioni». Più esplicito Fabio Galli del Codacons: «Abbiamo trovato questa iniziativa molto interessante dato che si rivolge a tutte quelle che sono le situazioni a rischio nel nostro tessuto sociale e per questo vi abbiamo aderito. A livello politico, appoggeremo invece chi adotterà le 10 proposte che renderemo noto prossimamente. La prima? Diritto di parola dei cittadini alla stregua dei politici, all’interno dei consigli comunali