(AGI) – Roma, 22 ott. – Mancano due mesi al Natale e pandori e panettoni sono gia’ arrivati negli scaffali di negozi e supermercati di tutta Italia dalla prima settimana di ottobre: strategia, secondo Codacons, dietro la quale si nasconde anche l’allarme rincari. "Immettere in commercio pandori e panettoni con due mesi di anticipo rispetto al Natale risponde ad una strategia dei produttori ben precisa – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – a fronte di consumi in diminuzione negli ultimi anni per questi due prodotti, si cerca di aumentarne le vendite incrementando il periodo di presenza di tali generi sugli scaffali dei supermercati". Ma il problema e’ soprattutto un possibile rincaro dei prezzi. "Le speculazioni su grano e farina che hanno fatto schizzare i listini di pane e pasta – spiega Codacons – sembrano ripercuotersi anche sui prezzi" di panettoni e pandori. Considerando i prezzi medi registrati dal Codacons in negozi alimentari e supermercati nelle principali citta’ italiane, si registrano i seguenti prezzi medi: Panettone di marca +3,8% da 7,70 euro (2007) a 7,99 (2008); Pandoro di marca +3,6%, da 6,85 euro (2007) a 7,10 (2008); Panettone non di marca +7,8%, da 3,70 euro (2007) a 3,99 euro (2008); Pandoro non di marca +7,1% da 3,50 euro (2007) a 3,75 euro (2008). "Queste prime avvisaglie di aumenti ci rendono assai pessimisti circa le prossime festivita’ natalizie – conclude Rienzi – che si prevedono anche quest’anno ‘salate’ e all’insegna dei rincari, specie nel settore alimentare".