Il sig. U. E., quarantatreenne di Roma, aveva proprio voglia di degustare un po’ di pop corn. E così si reca in un supermercato, acquistandone un bel pacchetto. Arriva a casa e apre la confezione sigillata. Subito un odore fastidioso arriva al naso di U. E., che, tuttavia, ha troppa voglia di pop corn per astenersi dal mettersene in bocca una bella manciata. Ma il sapore non è proprio quello classico?incuriosito controlla meglio all’interno della confezione e scopre che?la busta conteneva una sorpresa: un bel topo morto!
Allora U. E. porta il sacchetto di pop corn alla ASL di Via Arno 6 che, dopo un’attenta analisi, conferma la tesi del cittadino romano: si tratta proprio di un topo morto! Nel verbale redatto dall’azienda sanitaria si legge: ?Il Sig. E. U. ?consegna una confezione di pop corn ? IDEA SNACK ? aperta, piena quasi per intero?acquistato?presso il supermercato TODIS sito in Roma, Via dei Volsci 70?i verbalizzanti danno atto che all’interno della busta è presente un corpo estraneo riferibile ad un topo morto??.
Lo sfortunato signore, sempre affamato e un pò preoccupato, corre al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I che, dopo averlo sottoposto a visita medica, sentenzia: ingestione di alimento contaminato, inviandolo al reparto di malattie infettive dello stesso ospedale, che però non ha riscontrato sintomi di malanni.
U. E. ha deciso quindi di rivolgersi al CODACONS per segnalare l’accaduto. L’associazione ha inviato una comunicazione alla Asl di Via Arno, alla quale chiede di far pervenire alla Procura della Repubblica di Roma, tutto il materiale raccolto sulla questione, ciò al fine di consentire alle Autorità preposte di accertare eventuali reati a carico dei responsabili dell’accaduto, ad esempio, ricorda il CODACONS, quello di commercio di sostanze alimentari nocive (art. 444 c.p.).