In Italia soltanto due case costruttrici (Ford e Mercedes) garantiscono la consegna dell’automobile in caso di fallimento del concessionario: tutte le altre case addossano ai consumatori la omessa consegna delle automobili nuove, che devono essere pagate anticipatamente senza avere la certezza dell’avvenuta intestazione (proprietà) del bene acquistato.
Interessi particolari difendono ben 5 soggetti (Aci, PRA, Motorizzazione Civile, Notai, Agenzie Pratiche Auto) con i relativi insopportabili costi per i consumatori (un passaggio di proprietà di un’auto costa 400 Euro in media in Italia, a causa dei doppioni burocrati,contro 50 di Francia, Germania ed Inghilterra):
quando si acquista un’auto nuova,occorre fidarsi ad occhi chiusi della consegna, che avverrà anche un mese dopo, mentre l’intestazione del bene avverrà dopo 60 giorni.
Se nel frattempo il concessionario fallisce, scappa con i soldi, o si rivende la macchina già venduta e pagata anticipatamente, il consumatore resta con un pugno di mosche. Si arriva al paradosso che anche avendola ritirata, non ne diventa effettivo proprietario fino a quando non riceve il certificato di proprietà e l’iscrizione al PRA, dati i 60 giorni di tempo previsti per l’iscrizione.
Poiché tale omessa garanzia di consegna da parte di Autogerma, BMW, Citroen, Fiat, Nissan, Opel, Peugeot, Renault, Toyota, viola i diritti dei consumatori, l’Intesa delle associazioni promuoverà azione inibitoria per far cessare tali comportamenti lesivi e vergognosi, ai sensi dell’art.3 della legge 281/98 che recita: ?Le associazioni dei consumatori e degli utenti inserite nell’elenco di cui all’art.5 sono legittimate ad agire a tutela degli interessi collettivi,richiedendo al giudice competente di inibire gli atti ed i comportamenti lesivi degli interessi dei consumatori e degli utenti?.
Carlo Pileri |
Elio Lannutti |
Carlo Rienzi |
Rosario Trefiletti |