Momenti di paura in uno liceo classico della Capitale, il Vivona, all’Eur. Ieri mattina verso le 10,30, durante l’orario di lezione, l’infisso di una finestra nell’aula della III C si è staccato improvvisamente ed è crollato finendo in parte anche sui banchi. Molto spavento tra gli studenti, ma nessuno è rimasto ferito. Gli studenti hanno subito avvertito i loro genitori i quali, preoccupati, hanno avvisato i vigili del fuoco, chiamati anche dalla scuola, che sono intervenuti immediatamente. «Questo crollo – ha spiegato il vice-preside Paolo Lauciani – ci ha colti di sorpresa perché quegli infissi erano stati messi da poco. In ogni caso è stata una fortuna che nessun ragazzo sia rimasto ferito». Lauciani ha sottolineato che «la scuola, che risale agli anni ’60, ha numerosi problemi, tutti segnalati alla Provincia: sia in palestra che all’ultimo piano piove. Abbiamo una bacinella che raccoglie l’acqua ma vorremmo che fossero eseguiti al più presto i lavori sulle tegole dei tetti». Alcuni operai inviati dalla Provincia di Roma hanno ripristinato l’infisso. Roma e nel Lazio altri interventi ieri: alla Borgata Ottavia, presso il Circolo Didattico 105, sono stati chiusi, per infiltrazioni d’acqua, due bagni e un corridoio. A Nettuno presso la media di via Ennio Visca è stato necessario intervenire per un solaio pieno d’acqua. Un sopralluogo per una una serie di problemi, è stato infine eseguito presso la elementare «Edoardo De Filippo». Giovedì e venerdì Comune e Provincia si incontraranno per predisporre un piano organico di interventi sulle emergenze. Solo 194 edifici scolastici nel Lazio hanno avuto interventi di manutenzione negli ultimi cinque anni, pari al 13,28% sul totale di 1.461 edifici nel Lazio, senza considerare Viterbo, che non ha fornito in questo caso i dati. Questo uno dei dati più preoccupanti che emergono dal dossier «Ecosistema Scuola 2008» di Legambiente, l’ottava edizione dell’indagine sullo stato di salute degli edifici scolastici realizzata nella primavera scorsa interpellando le amministrazioni comunali, che hanno competenza sulle scuole dell’obbligo. Una percentuale molto variegata, quella del Lazio, visto che il numero di edifici con interventi recenti di manutenzione passa dal 66,2% di Latina (corrispondenti a 45 edifici), al 36,8% di Rieti (7 edifici), al 35,3% di Frosinone (12 edifici), fino al 9,7% di Roma (che però in valore assoluto ha ovviamente il più alto numero, cioè 130).«Ben 31.500 scuole, il 75% del totale, non è sicuro e necessità di interventi urgenti». Lo sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, secondo il quale ciò che è avvenuto a Rivoli «è la prova concreta dello stato di sfascio in cui versano gli istituti scolastici italiani». Se gli interventi non verranno attuati – aggiunge – il Codacons chiederà la chiusura o il sequestro e il conseguente affidamento ai sindaci delle strutture particolarmente a rischio. L’associazione dei consumatori ha pubblicato sul proprio sito internet (www.codacons.it) un questionario (56 domande) che i genitori possono compilare per valutare il livello di sicurezza delle scuole frequentate dai propri figli.