La forte nevicata che da questa notte investe Milano, fa regisrare disagi contenuti per la circolazione. Vengono segnalati code e rallentamenti soprattutto in centro e nelle arterie di più intenso scorrimento. Anche negli aeroporti milanesi dove è scattata l’emergenza neve, nonostante qualche ritardo nella partenza di alcuni voli, la situazione è sotto controllo. A Linate le precipitazioni sono state più abbondanti e hanno creato condizioni di bassa visibilità. Dalle 10.30 si stanno pulendo le piste senza interruzione mentre le operazioni di de-icing e de-snowing per pulire gli aerei dalla neve sono state effettuate su una trentina di aerei. I disagi sono stati contenuti con la sola eccezione di tre voli che hanno superato i 60 minuti di ritardo. A Malpensa le operazioni di de-icing e de-snowing sono state effettuate su 58 aerei e non si registrano particolari situazioni di disagio. Secondo le previsioni già dal pomeriggio di oggi in città la neve si trasformerà in pioggia, a causa di un leggero aumento delle temperature. Critiche al piano d’intervento antineve del Comune sono invece giunte dal Codacons che segnala le numerose proteste di persone scivolate sui marciapiedi. I 5 livelli di intervento previsti, dal bianco al rosso, a detta del Codacons, non hanno funzionato e il sale è stato sparso in ritardo, solo quando si è arrivati al livello arancione, raggiunto alle 6,03 del mattino, troppo tardi per ricoprire di sale le strade di Milano prima che si riempissero di gente. "Il Comune insiste a chiedere una cosa illegale: far pulire i marciapiedi, che sono suolo pubblico, ai proprietari delle abitazioni. Come se i cittadini potessero uscire alle 6 del mattino per spargere sabbia e sale", ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Maria Donzelli. "Una modalità che il Comune di Milano si è inventato per lavarsene le mani e scaricare sui consumatori una responsabilità che compete all’Amsa e che invece l’Amsa ha fatto solo in pochi luoghi sensibili come Stazione Centrale, davanti a scuole ed ospedali, peraltro male e in ritardo" ha concluso il presidente del Codacons.