«IL PM È stato più severo di quanto potessi pensare» E? il commento di Valerio Cellini, portavoce del Carspac 1, il comitato soci sovventori dell?ex Coopcostruittori che non ha aderito al Codacosns, all?indomani della notizia della richiesta di rinvio a giudizio di tutti i 58 indagati, ora formalmente imputati del crac finanziario. «Credevo ? continua Cellini ? che una parte di essi non arrivasse a questo punto. Invece non l?ha scampata per ora nessuno, anche chi diceva di avere avuto solo una posizione marginale, nelle cause che hanno provocato il collasso dell?azienda. Mi riferisco in particolare ai componenti il cda». Intanto la Lega Coop si è chiamata fuori dalla maxi inchiesta. Si è dichiarata non direttamente coinvolta nel procedimento penale, perchè non le è stata mossa alcuna contestazione. Mentre spiega che risultano unicamente sottoposte ad investigazione le condotte di singoli dirigenti, che verranno chiarite nel dibattimento. D? altro canto però il Carspac 2, che si è legato al Codacons, per interrompere i termini della prescrizione del reato e per costituirsi parte civile, ha chiesto alla Procura della Repubblica di esprimersi circa una presunta ?discriminazione? tra soci di LegaCoop in merito al rimborso dei risparmi tramite l?azione di mutuo soccorso cooperativo. Il tutto mentre il Codacons, per illustrare il dar farsi a soci, dipendenti e fornitori per ottenere il risarcimento dei soldi e dei danni, ha organizzato un incontro per giovedì, alle 20,30, all?Hotel Astra di Ferrara, con l?avvocato Bruno Barbieri, vicepresidente nazionale dell?associazione consumatori. Altre assemblee saranno convocate anche ad Argenta ed in altri comuni della provincia. Appuntamenti poi si ricevono nell?ufficio di Via Campana 2 il 18 dicembre (dalle 9,30 alle 12), 22 e 23 dicembre (dalle 15 alle 18). Info: 3495013337. Numero verde 800050800. Riunione in vista anche per il Carspac 1. Cellini l?ha organizzata la sera del 10 dicembre alla sala Giardino. Invitati coloro che vogliono avere informazioni per agire, in udienza preliminare, da fissare a breve, come parti offese. «Anche se questa scelta individuale ? precisa Bellini ? rientra nei nostri indirizzi solo per i quattro (Donigaglia, Ricci Maccarini, Dal Pozzo e Verlicchi) e le tre società di certificazione dei bilanci che sono sicuramente solvibili. La posta in gioco è alta. Perciò noi scegliamo il certo dell?operazione solidaristica di Lega Coop, che ci ha garantito la restituzione di un altro 7,50% a primavera con l?impegno di un terzo tempo».