IL CANONE Rai aumenterà probabilmente di 1,53 euro per il 2009 per un totale di 107,5 euro. Il sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani ha chiesto delucidazioni al ministero dell?Economia sul decreto che parla del blocco delle tariffe per capire se il canone Rai rientri o meno in questa fattispecie. Romani deciderà entro il 10 dicembre e se, come è molto probabile, sarà aumento, riguarderà solo l?adeguamento all?Istat. Resta, tuttavia, molto da fare sul fronte della lotta all?evasione da canone che raggiunge il 45% nelle regioni del sud. A questo proposito, sempre Paolo Romani (ma l?idea è stata anticipata da Giancarlo Mazzuca, del Pdl, proprio sul nostro giornale) sta studiando un sistema per combattere l?evasione che potrebbe portare in futuro a «forti ribassi» della tassa che, com?è noto, riguarda il possesso del televisore. Alla fine, dunque, la situazione di crisi in cui versa la tv pubblica, a fronte di una riduzione della raccolta pubblicitaria, avrebbe consigliato il governo ad aumentare, anche se di poco, il canone consentendo così un maggior introito per le casse di viale Mazzini di 24 milioni di euro. Gli ultimi dati giunti da Viale Mazzini sulla contabilità separata (nel bilancio 2007 i programmi di servizio pubblico sono costati alla Rai 159 milioni in più di quanto incassato dal canone) hanno dunque convinto il governo a tornare sui suoi passi: «Sto studiando un modo per combattere in maniera drastica l?evasione giunta al 27 per cento ? ha sottolinea Romani ? e tra le possibilità, c?è quella di legarlo alla bolletta dell?energia elettrica che in Grecia ha dato ottimi risultati; di fatto, vista la differenza di evasione tra nord e sud, il canone rischia di diventare una tassa regionale». «HO SOTTOPOSTO al presidente del Consiglio ? ha annunciato il sottosegretario ? l?ipotesi di studiare un meccanismo che ci consenta di abbassare, e di parecchio, il canone e di farlo pagare a tutti nella stessa misura. Siamo ancora in una fase di studio e quella della bolletta elettrica non è l?unica possibilità. È possibile immaginare anche altri meccanismi per rendere il canone una tassa equa e pagata da tutti». Ma c? è anche chi, come il Codacons, non è d?accordo: «Legare il pagamento alla bolletta della luce ? sostengono i consumatori ? è un vero e proprio sopruso».