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“È una città turistica e c`è chi ne approfitta“


I pressi crescono in tutta Italia, ma in provincia di Como aumentano di più. “Purtroppo è sempre stato così“, spiegano le associazioni dei consumatori attive su Lario. Ma perché accade? “È molto difficile spiegare questo fenomeno“, risponde il segretario dell`Adiconsum, Lorenzo Trombetta. “È quasi un mistero ? arriva a dire Giuseppe Doria, responsabile dell`Adoc ? Da anni effettuiamo un monitoraggio e in effetti il risultato è sempre lo stesso: a Como i prezzi crescono di più rispetto al dato italiano. Una volta si ?incolpava? la vicinanza con la Svizzera, ma ora questo discorso non regge più“. Mauro Antonelli, responsabile comasco del Codacons, dà una lettura diversa a questi dati. A Como i prezzi al consumo crescono del 4,4% rispetto a luglio 2007. In Italia siamo al 4,1: sorpreso? Sorpreso proprio no, semmai preoccupato. Perché bisogna pensare che siamo di fronte a rincari superiori alla media nazionale, che per di più si innestano su prezzi già di per sé più alti rispetto a molte altre zone d`Italia e della stessa Lombardia. Perché sul Lario viviamo una situazione del genere? Como si considera una città turistica e questo sicuramente ha un certo peso. Qualcuno ne approfitta, non a caso i prezzi salgono molto proprio d`estate. In questo periodo dell`anno sul Lario arrivano persone con un reddito molto alto, da Milano o dall`estero, e probabilmente c`è chi non resiste alla tentazione di alzare i prezzi. Questo basta a spiegare i rincari record? No, in altri settori il problema è la scarsa concorrenza. Penso soprattutto all`energia.

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