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A Ladispoli pioggia di false fatture

Una truffa astuta, ben ideata da una organizzazione probabilmente specializzata nel turlupinare gli utenti delle società che erogano servizi di pubblica utilità come la telefonia. E’ quella messa in atto a Ladispoli dove da alcuni giorni una pioggia di false fatture insolute sta arrivando nelle case degli utenti della Telecom. Comunicazioni in cui gli abbonati alla rete fissa sono invitati in modo perentorio a saldare presunte bollette non pagate entro il termine improrogabile di sette giorni. In caso contrario viene annunciato l’immediato distacco della linea e l’avvio di onerose procedure penali. Il tutto accompagnato da una lettera attentamente studiata, in cui si indica il numero del conto corrente dove versare il denaro, di solito sempre attorno ai 400 euro, ad una banca europea con cui la Telecom non ha nulla a che vedere. Alcuni cittadini, forse spaventati dalla missiva, avrebbero già provveduto a pagare la falsa bolletta, altri si sono insospettiti ricevendo dalla società telefonica la conferma che la comunicazione è totalmente falsa. Secondo quanto si è appreso, sarebbero centinaia le truffaldine lettere arrivate nelle case degli abbonati Telecom, un raggiro che potrebbe portare decine di migliaia di euro nelle tasche degli autori della truffa. Sulle tracce dell’organizzazione si stanno muovendo le forze dell’ordine che avrebbero già delle indicazioni precise. La pista delle indagini porterebbe verso Milano dato che sulle false lettere erano indicati alcuni numeri a cui inviare la ricevuta di pagamento. Numeri ovviamente non intestati alla Telecom che, contattata da alcuni utenti, si è dichiarata estranea alla losca vicenda. A Ladispoli attraverso il passa parola gli utenti si stanno organizzando per non cadere nella trappola, ma alcuni anziani sarebbero già stati vittime dell’astuto raggiro. Anche le associazioni dei consumatori rullano i tamburi di guerra contro questa colossale truffa.  «Invitiamo i cittadini di Ladispoli e delle altre zone del litorale dove potrebbero essere arrivate i falsi solleciti di pagamento – dice il coordinatore del Codacons dell’alto Lazio, Angelo Bernabei – a segnalare tempestivamente alle autorità il ricevimento di queste cartelle truffaldine.  Nel contempo anche il Codacons è a disposizione degli utenti per smascherare queste organizzazioni delinquenziali che approfittano della buona fede delle persone per rastrellare denaro in modo illecito.  Presso piazza Rossellini a Ladispoli è attivo lo sportello dei consumatori dove gli esperti legali del Codacons, in collaborazione col Comune, sono a disposizione della popolazione per tutti i chiarimenti e l’assistenza necessaria».
 

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