Il film cult ?Strane storie? raccontava la vicenda di un povero cittadino che aveva dimenticato di pagare la bolletta dell’aria. Tra mille peripezie riesce a raggiungere la sede dell’azienda fornitrice dell’aria ma, trovandola chiusa, non riesce a pagare il suo debito e muore soffocato. Il CODACONS richiama la vicenda di questo film allacciandola alla proposta fatta oggi dai ministri Matteoli ed Alemanno di far pagare l’acqua in relazione ai consumi. Il principio avanzato dai due ministri va bene, sostiene il CODACONS, per il settore industriale ed agricolo, ma per le famiglie non rappresenta niente di nuovo. Nella maggior parte delle case italiane, infatti, si paga già in base ai consumi,e se ci saranno degli aumenti di prezzi dell’acqua, continua l’associazione, questi dovranno essere fissati in base a tariffe politiche che tengano conto del tenore di vita, della zona di residenza, del numero di componenti per ogni famiglia, ecc.
Questo per evitare che le famiglie italiane facciano la fine del protagonista del film sopra citato!!
La strada da seguire, termina l’associazione, non è certo questa. E’ necessario innanzitutto educare ai consumi razionali i cittadini, cominciando dalle scuole. Gli stessi Comuni, poi, devono coinvolgere i cittadini in iniziative finalizzate a combattere gli sprechi e gli usi impropri dell’acqua.
Ad esempio il Comune di Perugia, in collaborazione con il CODACONS, ha indetto un particolare concorso: una vacanza di 7 giorni in Kenya (vitto e alloggio per 4 persone in uno splendido villaggio sul mare corallino, vacanza organizzata in collaborazione con la GERARD-HOLIDAY di Malindi e di una organizzazione religiosa e missionaria che ha edificato a fianco del villaggio turistico una scuola per orfani kenioti, il BAKITA CENTER) a quella famiglia che riuscirà a dimostrare di aver sprecato, in un anno, la minor quantità d’acqua. Concorso che ora il Codacons chiede di estendere a tutti i Comuni italiani.