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ACQUISTI NATALIZI: ATTENTI ALLE CARTE DI CREDITO E AI FURTI?D’IDENTITA!






I mezzi di pagamento alternativi al denaro contante, primo fra tutti la carta di credito, hanno da tempo preso piede nel nostro paese, diffondendosi velocemente tra i cittadini che hanno modificato le proprie abitudini, attratti dalla comodità e dai vantaggi offerte da tali monete virtuali.

Ma non è tutt’oro quello che luccica, come dimostra la notizia odierna di una truffa messa in atto attraverso un furto d’identità e l’acquisto di carte di credito a nome di ignari cittadini.

Questo capita, afferma l’Intesa, anche a causa della carenza di controlli delle società esercenti le carte di credito, interessate ad aumentare il proprio giro d’affari, e per la superficialità dei commercianti, che non richiedono mai un documento d’identità quando si effettua un pagamento con moneta elettronica.

Ecco dunque i consigli dell’Intesa dei consumatori:



DECALOGO PER DIFENDERSI DA FRODI, TRUFFE ED USO FRAUDOLENTO DELLE CARTE DI CREDITO



Se avete effettuato un acquisto mediante la vostra carta di credito e con noncuranza buttate (o perdete) la ricevuta che l’esercente vi ha consegnato, prestate attenzione perché tale trascuratezza può costarvi molto cara: numerosi utenti hanno infatti denunciato addebiti sulla loro carta di credito mai effettuati ed usi fraudolenti, non già dall’uso diretto di carte smarrite o rubate, ma del numero delle loro carte di credito. In moltissimi casi (provare per credere) basta comunicare il numero di una carta e la data di scadenza (registrati sulle ricevute che l’esercente deve consegnare come prova di acquisto) per poter tranquillamente effettuare ordini telefonici e relativi pagamenti delle merci o di beni e/o servizi i più disparati, solo che (dettaglio non irrilevante) l’addebito verrà effettuato non all’ordinante, ma al titolare di quel numero di carta di credito.


1) Conservare con cura la carta, lontano da fonti magnetiche; non graffiarne la banda magnetica

2) Non conservare il PIN (numero segreto) assieme alla carta;

3) Ricordarsi di verificare ogni sera che la carta sia ancora in vostro possesso;

4) Conservare le ricevute fino all’arrivo dell’estratto conto per poi distruggerle, evitando di buttarle ancora leggibili nella spazzatura;

5) Evitare di fornire il numero di carta a soprattutto ad interlocutori telefonici;

6) Evitare nella maniera più assoluta di utilizzare la carta per acquisti via Internet o per transazioni elettroniche via filo; in caso di assoluta necessità di operare acquisti per questo canale, verificare che il sito sia protetto (nella videata la presenza dell’icona “lucchetto“, aperto finché si sta operando, ma che si chiude al termine della transazione) e che appaia una piccola chiave o la sigla “Ssl“ (Secure socket layer) oppure Set per l’invio dei dati in forma crittografata;

7) Pretendere dal negoziante che la transazione, ossia il pagamento di un bene o di un servizio, sia effettuata “a vista“.

8) La raccomandazione 489/97 CE, del 30 luglio 1997, relativa a salute e sicurezza dei consumatori, stabilisce che il titolare di una carta di credito, non è responsabile delle perdite derivanti dallo smarrimento o furto dello strumento elettronico di pagamento dopo aver eseguito la prescritta notificazione (in genere con denuncia effettuata nelle 48 ore) e che, fino al momento della stessa notificazione, il titolare sostiene la perdita subita in conseguenza dello smarrimento o del furto nei limiti di un massimale pari a 150 Euro (circa 290 mila lire).

9) Conservare i numeri telefonici (in genere Numeri Verdi) forniti dal gestore della carta per eventuali blocchi a seguito di furti e smarrimenti. Effettuare immediatamente dopo la denuncia presso l’Autorità giudiziaria (Carabinieri, Polizia, ecc.).

10) Inviare appena possibile alle società emittenti, una raccomandata avviso di ritorno, allegando la denuncia rilasciata dall’Autorità Giudiziaria, per contestare l’eventuale uso fraudolento.




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