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Adesso e’ ufficiale: in Irlanda la diossina ha contaminato anche la carne dei bovini

 ROMA – Adesso è ufficiale: in Irlanda la diossina ha contaminato anche la carne dei bovini. Quindi anche le mucche – e non solo i maiali – hanno mangiato mangime avvelenato da olii industriali. E ora, dopo aver ritirato dal commercio la carne di maiale, l’Irlanda ha ordinato l’abbattimento di tutte le mandrie di bovini contaminate. Ma se Bruxeles per il momento è soddisfatta delle misure prese da Dublino, in Italia lo stato d’allerta rimane ancora alto.  Codacons invita addirittura i consumatori a rinunciare al cotechino e allo zampone. I controlli si moltiplicano. E ieri venti tonnellate di carne suina sono state bloccate a scopo preventivo dalla Asl di Frosinone prima che entrassero in uno stabilimento della Ciociaria per essere lavorate e trasformate in salumi. Ispettori del servizio veterinario si sono attivati sulla scorta di una comunicazione dalla Regione Lazio che segnalava una «grossa partita di carne sospetta alla diossina». Gli ispettori hanno fermato il camion frigorifero con il carico irlandese bloccando così la lavorazione. «Un controllo che rientra nell’allerta sanitaria – spiega un responsabile del servizio veterinario della Asl di Frosinone – Per il momento non c’è alcun allarmismo». Dall’Irlanda arriva ben il 7 per cento della carne bovina importata in Italia.Il dato è di Coldiretti. In totale, nei primi mesi del 2008 nel nostro Paese sono arrivati 18,1 milioni di chili di carne bovina. «Tuttavia, la carne irlandese è riconoscibile sugli scaffali dei supermercati grazie all’obbligo di indicare la provenienza in etichetta», precisa la Coldiretti. Nel frattempo i controlli si fanno sempre più stringenti. Da settembre il nostro paese ha importato 89 partite di carne suina dall’Irlanda. Di queste 45 sono state già sequestrate. Tutte rinvenute presso i grossisti, prima del commercio al dettaglio. Fino ad ora i Nas hanno setacciato oltre 228 supermercati e ipermercati in tutta Italia. I carabinieri, inoltre, hanno fatto partire i controlli anche nelle 40 piattaforme di importazione e distribuzione di carni all’ingrosso. «La sottosegretario al Welfare Francesca Martini – sottolinea il ministro della Salute e del Lavoro, Maurizio Sacconi – sta seguendo le cose e la situazione, come si è visto, è assolutamente sotto controllo. È stato possibile identificare immediatamente i prodotti che possono in qualche modo essere sospetti. Quindi c’è assoluta tranquillità». Per Sacconi si è trattato di «allarmismo ingiustificato», così come hanno confermato moltissimi esperti. Anche se si è mangiata carne contaminata, infatti, «la diossina – precisa Silvio Garattini, farmacologo dell’Istituto Mario Negri – non è tossica se si mangia cibo contaminato per una volta». Ma l’allerta rimane ancora alta. Dice Martini: «Rivolgo un appello ai produttori: autoregolamentatevi sin da ora scrivendo sui prodotti che si tratta di carne italiana».

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