Non cessa l’allarme inquinamento acustico all’aeroporto di Linate a Milano. A causa delle gravi inadempienze di SEA nella gestione dell’aeroporto di Linate e nell’applicazione della legge contro l’inquinamento acustico, i cittadini vivono una realtà divenuta ormai insostenibile. A fronte della gravità della situazione, il CODACONS, difeso dal Prof. avv. Bruno Inzitari, ordinario di diritto civile all’università di Milano e dall’avv. Marco Maria Donzelli fa causa alla SEA contro le immissioni di rumore per chiedere alla stessa di adottare, in virtù di quanto previsto dalla legge, un piano per eliminare l’inquinamento acustico e un più equilibrato piano di volo, trasparenza delle rotte e sicurezza del trasporto aereo. Il CODACONS chiederà inoltre al giudice civile di accertare la responsabilità di SEA e di condannarla al danno punitivo. Come in America, chi svolge un’attività di grande impatto per i consumatori non può passare indenne per comportamenti gravi di inadempimento nei confronti degli utenti. E’ previsto infatti che per disincentivare la condotta illegale o pregiudizievole di grandi società i giudici possano condannare al risarcimento del danno punitivo, commisurato al bilancio della società interessata, con la funzione sia di sanzione nei confronti di un comportamento gravemente dannoso sia di prevenzione.
La causa coinvolgerà anche ENAV ed ENAC in quanto deputati alla sicurezza di Linate, considerando anche il gravissimo incidente dell’8 ottobre scorso.
Si tratta della prima azione collettiva in Italia a difesa dei diritti dei cittadini costretti a vivere in ambienti fortemente inquinati. Ma a questa ne seguiranno altre: il Codacons annuncia infatti un’azione contro il COMUNE DI MILANO per l’inquinamento atmosferico.