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Affitti e mutui, rincari record in due anni

La casa resta un`emergenza per i conti delle famiglie italiane. E non solo per la sua gestione ? tra bollette e costi di manutenzione ? ma anche solo per avere un tetto sotto il quale dormire. Negli ultimi 2 anni la spesa per gli affitti è, infatti, cresciuta in media del 14%, mentre i costi di chi è riuscito ad acquistare le quattro mura con un mutuo sono arrivati anche ad un aumento del 10%. Mutui e affitti: un salasso E se ? secondo gli ultimi dati dell`Istat ? gli italiani in affitto hanno visto, in media, il loro canone mensile salire, dal 2005 al 2007, di circa il 14% (da 308 a 351 euro), rincari ben sopra la media nazionale si sono registrati nel Centro della penisola dove i prezzi sono volati da 340 a 406 euro al mese (+20%). Conti in aumento anche per quel 14,5% delle famiglie ? pari cioè a 2,55 milioni di nuclei -?che ha acceso un mutuo: la spesa media è salita da 438 a 471 euro al mese, registrando un incremento del 7,53%. Quella per l`abitazione resta, così, la voce più consistente del bilancio familiare italiano: brucia oltre un quarto (il 26,7% per l`esattezza nel 2007) della spesa media mensile. Vale a dire circa 662 euro sui 2.480 medi 2007 fotografati dall`Istat nelle ultime rilevazioni sui “consumi delle famiglie“. E registra una costante crescita: solo due anni prima la voce era al 25,8% del totale. Anziani in emergenza Più consistente il costo-casa al Centro, dove rappresenta il 29% del totale (736 euro su una media mensile di “spese“ per 2.539 euro). L`incidenza di tale voce sale, poi, se si considerano anche i costi correlati per l`energia: 31% della spesa media mensile. Per arrivare a tradursi in un`emergenza vera e propria per gli anziani: la casa e le spese per l`energia ad essa correlate assorbono, infatti, quasi la metà della spesa mensile degli over 64 (il 46,9%). Vale a dire circa 635 euro su un totale medio mensile di 1.356 euro. In generale per i pensionati la spesa per la casa rappresenta il 36,4% di quelle mensili complessive, pari a 2.101 euro. A livello geografico, invece, la zona italiana più “dispendiosa“ per l`abitazione è la Liguria. Nella regione la spesa arriva al 31,1 % del totale, sfiorando i 700 euro su un totale medio complessivo di 2.236 euro. Il dato meno pesante, ma solo in percentuale, spetta invece ? sempre nel confronto territoriale ? alla Calabria: l`abitazione “pesa“ solo per il 18,8%, 367 euro cioè su un totale di 1.955 euro al mese. Codacons: più detrazioni Come correre ai ripari? “Triplicare le detrazioni fiscali per gli affitti, in modo da contrastare i forti aumenti degli ultimi anni“, è la richiesta del Codacons, secondo cui negli ultimi due anni l`affitto medio mensile è cresciuto del 14%, da 308 a 351 euro. “Pur considerando basso l`importo assoluto, che evidentemente non tiene conto della grande evasione in questo settore e degli affitti in nero“, il Codacons considera, invece, attendibile e preoccupante l`incremento registrato del 14%, “praticamente doppio rispetto a quello delle rate del mutuo“. � una dimostrazione, aggiungono i consumatori che la casa “sta diventando sempre più cara per le famiglie italiane e che è necessario al più presto porre rimedio alla grande ingiustizia del fisco italiano. Che, a parità di reddito imponibile, considera praticamente identica la situazione di una famiglia con casa in proprietà e con casa in affitto“. Per questo, il Codacons “chiede che le detrazioni introdotte lo scorso anno dal governo Prodi per i canoni di locazione (300 e 150 euro a seconda del reddito complessivo) siano almeno triplicate“. “Il governo ci convochi“ Intanto tutta l`Intesa consumatori, di fronte all`allarme prezzi, torna a chiedere un incontro urgente al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori sono “estremamente preoccupate“ per la situazione economica in cui versano le famiglie italiane, soprattutto di fronte agli aggravi per oltre 600 euro previsti dalle stesse associazioni per i prossimi mesi. Al ritorno dalle vacanze, sottolinea l`Intesa, arriveranno rincari “per il riscaldamento, per le varie bollette dei servizi, a partire da luce e gas, oltre ad aumenti nel settore agro-alimentare ed ulteriori preannunciati aumenti nelle banche ed assicurazioni e nei corredi scolastici“. “� una situazione insostenibile ? denunciano i consumatori ? che necessita di interventi sia di carattere congiunturale che strutturale in diversi settori della nostra economia. Ma occorrono anche interventi mirati sui carichi fiscali soprattutto dei prodotti e dei servizi energetici, i più esposti alla pressione della speculazione internazionale e, quindi, ad aumenti incontrollati dei listini“.

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