Site icon Codacons Lombardia

Al via i saldi: file ma pochi acquisti

 Ieri i saldi sono partiti nelle maggiori città: lunghe file in centro e negli outlet fuori porta, ma – almeno a quanto dicono le associazioni dei consumatori – gli italiani hanno comprato poco.  Come esempio si può citare l’andamento degli acquisti a Roma: secondo il Codacons, le vendite a prezzo scontato nella capitale sono «partiti malissimo». Un monitoraggio dell’associazione, realizzato dalle 10 alle 12,30 di ieri mattina, ha registrato «un calo di presenze dei cittadini nelle principali vie dello shopping, attorno al 35%, cui si associa una diminuzione media delle vendite del 20% rispetto allo scorso anno». Anche Federconsumatori e Adusbef valutano negativamente la partenza dei saldi, e anzi ne traggono spunto per chiedere al governo misure diverse rispetto a quelle finora messe in campo per sostenere salari e pensioni: se l’andamento di ieri, spiegano in una nota, «dovesse continuare anche nei prossimi giorni, dovremmo rivedere al ribasso le nostre stime e cioè che solo il 40% anzichè il 45% delle famiglie italiane (pari a 9,6 milioni) sarà coinvolto negli acquisti, con una spesa pochissimo superiore a 300 euro, anzichè 317, a famiglia». Secondo le due associazioni, inoltre, si assiste a una maggiore attività al nord rispetto al centro-sud, con veri e propri flop a Roma e Napoli, per quanto riguarda la quantità delle vendite; si registrerebbe anche «una forte concentrazione verso gli acquisti di beni a poco prezzo, con una importante riduzione della fascia degli acquisti griffati»; e infine ci sarebbe una scarsa presenza di clienti nei negozi tradizionali e una forte affluenza, al contrario, nei grandi magazzini e grandi centri commerciali. Per Adusbef e Federconsumatori è quindi «giunto il momento di realizzare una forte scossa all’economia del nostro Paese attraverso risposte convincenti che non possono essere sostituite da esigui, in quantità e qualità, bonus e social cards».

Exit mobile version