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Al via l’attivita’ del comitato anti-multe

COMITATO ANTIMULTE, dal dire al fare: inizia, cosi’, con una nuova riunione dei promotori dell’iniziativa a tutela degli automobilisti tartassati da un’eccessiva fiscalità ritenuta ingiusta, la fase operativa del gruppo promosso, a Fucecchio, da Stefano Cartocci con il sostegno di Codacons e dei sindacati Uil e Ugl. Intanto, una nuova adesione eccellente: quella, cioè, di Franco Bachi, responsabile della sede ACI di piazza XX Settembre, anch’egli fortemente critico verso il sistema sanzionatorio in atto sia qui che nei comuni vicini. Si è predisposto, cosi’, un documento da inviare a tutti gli enti locali della zona, come pure alle amministrazioni regionale e provinciale, per chiedere la rimozione degli autovelox fissi e dei photored ai semafori e la loro sostituzione con attraversamenti stradali rialzati che avrebbero la stessa deterrenza verso la velocità e servirebbero ai pedoni specie nei piccoli centri o nelle frazioni, come quelle fucecchiesi di Botteghe, S.Pierino, Massarella, dove le vie sono appunto trafficatissime. Poi, si chiedono piu’ pattuglie della Polizia Municipale nei punti a rischio della rete stradale dove pero’ il giudizio sulle sanzioni puo’ essere conseguente alla valutazione del pericolo realmente causato dai comportamenti scorretti alla guida. "E poi ?spiega Cartocci- i comuni dovrebbero togliere l’affido delle notifiche dei verbali a società private che hanno scopo di lucro per lasciarne l’incombenza alla stessa Polizia Municipale". Si dovrebbero togliere, quindi, le sanzioni notificate anche a chi supera di pochissimo i limiti di velocità e che ?afferma Cartocci- incidono notevolmente sulle buste paga dei lavoratori e sulle pensioni degli anziani: "E’ anche necessario rivedere il sistema dei parcheggi a pagamento nei pressi dei centri storici ma anche degli ospedali, dei cimiteri e i vari servizi di pubblica utilità. Qui gli addetti dei comuni controllano con eccessivo zelo sanzionando anche piccoli ritardi talvolta dovuti a cause di forza maggiore". Il comitato, pero’, vorrebbe allargarsi fino a chiedere che sulla Fi-Pi-Li il limite di velocità passi da 90 all’ora a 110: con i sindacati alle spalle, verranno sollecitati incontri con gli organi competenti. Un progetto d’insieme certo ambizioso e non occasionale, che non vuol essere polemico con le forze di polizia alcuni "ex" delle quali fanno parte del comitato, ma semmai rivalutarne il ruolo di prevenzione e di collaborazione con i cittadini, fin qui trascurato delegando certe funzioni appunto alle macchinette elettroniche o affiancando impropriamente la spazzatrice di Publiambiente.

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