I carabinieri dei Nas di Bari stanno procedendo nei confronti di persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di olio extravergine di oliva sofisticato.
“Si tratta dell`ennesimo gravissimo scandalo alimentare che danneggia i consumatori e mina seriamente la credibilità del “Made in Italy” – afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Dopo vino e mozzarelle ora tocca all`olio di oliva, uno dei prodotti di punta delle nostre esportazioni alimentari”.
“Il mercato di prodotti alimentari contraffatti consente ai criminali di guadagnare miliardi di euro, a scapito dell`Italia e dei consumatori finali. Per questo è necessario intensificare le pene ed i controlli – prosegue Rienzi – La lotta contro i falsi, però, passa anche per l`obbligo di una etichetta più trasparente e completa. Nonostante sia entrato in vigore l`obbligo di indicare l`origine dell`olio utilizzato, se italiano greco o turco, non è ancora obbligatorio indicare in etichetta il grado di acidità, le informazioni nutrizionali e non sono ancora proibiti procedimenti che abbassano artificialmente il grado di acidità”.