Un decreto legge che affida all`amministrazione straordinaria la possibilità di cedere rapidamente i rami d`azienda. E un disegno di legge che modifica l`impostazione della legge Marzano per le crisi aziendali. Sono i punti cardine su cui poggia la procedura, messa a punto dal governo per traghettare Alitalia verso la nuova società Compagnia aerea italiana, che sarà ufficializzata oggi dal consiglio dei ministri. Nella seduta del pre-consiglio di ieri i ministri interessati hanno limato gli ultimi dettagli dei provvedimenti che consentiranno la nascita della nuova Alitalia, presieduta da Roberto Colaninno e partecipata da 16 imprenditori italiani, attraverso l`integrazione delle attività operative della compagnia di bandiera con AirOne mentre debiti ed esuberi resteranno a carico della società commissariata. A gestire la liquidazione della società sarà il professor Augusto Fantozzi che ha incontrato il sottosegretario Gianni Letta a Palazzo Chigi. Al termine del faccia a faccia, Fantozzi ha confermato che accetterà l`incarico. L`ultima parola spetta al cda di Alitalia che dopodomani dovrà approvare la semestrale e varare l`amministrazione straordinaria che porterebbe con sé l`azzeramento del valore dei titoli Alitalia. Contro questa eventualità il Codacons ha annunciato al presentazione di un ricorso al tribunale civile e alla Commissione Europea costringendo Giulio Tremonti, ministro dell`Economia a rassicurare: “Il risparmio è un bene pubblico. I piccoli azionisti saranno tutelati“. Resta da sciogliere il nodo esuberi stimati in 5-7mila. Il governo pensa di utilizzare ammortizzatori sociali, prepensionamenti e riassorbimento del personale tra Poste, Agenzia delle Entrate e Catasto. Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture, rinvia ogni decisione al confronto con le parti sociali che salvo sorprese partirà il 1 settembre. “Non vogliamo lasciare nessuno in mezzo a una strada. Ma prima apriremo il confronto con i sindacati“ ha precisato dal Meeting di Comunione e liberazione a Rimini. Tempi stretti anche per la ricerca del partner internazionale. Ieri una delegazione di Intesa-SanPaolo guidata dall`amministratore delegato Corrado Passera ha incontrato a Parigi i vertici di Air France-Klm per discutere la possibilità di un`alleanza industriale. A 120 giorni dal ritiro dell`offerta d`acquisto il gruppo franco-olandese potrebbe tornare in pista e oggi il consiglio di amministrazione si riunirà in seduta straordinaria. E mentre proseguono i contatti anche con la tedesca Lufthansa, Matteoli apre ad Air France: “Se vorrà collaborare ci farà piacere“. Intanto, la Lega chiede impegni chiari a tutela di Malpnesa. “La nuova società speriamo che sia una società vera ed efficiente, che possa risanare la compagnia“, afferma il senatore Fabio Rizzi. “Ciò che è fondamentale è che il governo rispetti il libero mercato“, afferma il vicepresidente dei deputati Marco Reguzzoni, “La Lega non consentirà che il libero mercato non sia l`interesse primario al quale puntare: se il provvedimento comporterà modifiche alla legge Marzano o ulteriori esborsi anziché introiti, occorrerà accertarsi bene dell`accordo con la Lega. L`importante è che nessuno vincoli il mercato“.