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Alitalia, la Cai rallenta: rinviata l’assemblea

 ROMA Cai sonda il potenziale partner straniero per la Nuova Alitalia. Ieri l’amministratore di Compagnia aerea italiana, Rocco Sabelli, ha fatto tappa a Parigi e a Francoforte per parlare con Air France-Klm e Lufthansa. Oggi, sarà a Londra per conoscere la disponibilità di British Airways. Slitta, intanto, l?assemblea che doveva svolgersi martedì prossimo, 14 ottobre, per la trasformazione di Cai da srl in spa, l?aumento di capitale dagli attuali 160mila euro a minimo un miliardo e l?approvazione dell?offerta vincolante per acquisire la parte volo di Alitalia che doveva essere presentata il giorno successivo al commissario straordinario, Augusto Fantozzi. Per accelerare i tempi di cessione della parte buona di Alitalia alla cordata di imprenditori, Fantozzi – da parte sua – sta «facendo tutto quello che bisogna fare, ritardando pagamenti e inducendo gli italiani a volare Alitalia», ha detto aggiungendo che eventuali problemi potrebbero esserci solo «in teoria, però spero in pratica no». E incontrando i sindacati, ieri nel pomeriggio, ha lanciato segnali rassicuranti sul fatto che la compagnia sta recuperando terreno con le prenotazioni risalite a livelli standard e il coefficiente di riempimento degli aeromobili tornato alto. Obiettivo del commissario è garantire la massima operatività. Fantozzi, a quanto si è appreso, ha assicurato che i lavoratori avranno una condizione privilegiata quanto al pagamento di competenze e tfr. Il commissario straordinario ha quindi spiegato che è il giudice fallimentare che decide quali pagamenti sono obbligatori e che ieri è stato autorizzato a versare denaro per una serie di trattenute (per esempio per gli alimenti al coniuge separato, per assegni familiari, assicurazioni e acquisti con ritenuta del quinto dello stipendio). Fra gli scogli di fronte ai quali si trova Cai c?è la decisione dell?Unione europea sul prestito ponte da 300 milioni di euro fatto dal governo ad Alitalia e sul quale dice di non avere timori il presidente di Atlantia – azionista di Cai – Gian Maria Gros-Pietro. A confermare un impegno di una cinquantina di milioni di euro per partecipare alla cordata di imprenditori che fanno capo a Cai è stato l?ad di Fondiaria Sai, Fausto Marchionni. «Per il nostro impegno in Cai bisogna vedere perché ancora non sappiamo quanti siamo e con quanto. Lo sapremo solo all?assemblea. Il nostro impegno rimane sulla cinquantina di milioni di euro al massimo», ha detto. E sullo slittamento dell?assemblea che doveva svolgersi il 14 il manager ha risposto di non aver ricevuto convocazioni. Lo slittamento potrebbe, comunque, favorire la definizione di una serie di problemi ancora aperti per Cai, dalla licenza di volo, alla fusione fra Alitalia e AirOne, al network. I sindacati hanno affrontato con alcuni dirigenti Alitalia anche la questione della cassa integrazione straordinaria in vista della firma dei provvedimenti, lunedì, al ministero del Lavoro.  Intano il Codacons ha presentato ricorso al Tar contro «l?ammissione della società Alitalia alla procedura di amministrazione straordinaria» e la nomina «di un commissario straordinario». Nel ricorso l’associazione dei consumatori chiede l’annullamento delle decisioni del governo.  Insieme al Codacons ricorrono l’associazione utenti servizi finanziari e bancari e l’associazione utenti del trasporto marittimo, ferroviario e aereo.   Sono chiamati in causa anche Consob, Garante della concorrenza e del mercato, il commissario straordinario Augusto Fantozzi, la Cai, oltre alla presidenza del consiglio dei ministri e ai ministeri interessati. Ora il tribunale amministrativo dovrà fissare un’udienza per la discussione del ricorso.
 

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