Sempre più tormentata la vicenda Alitalia: a giugno il traffico ha registrato una pesante battuta d`arresto, il nodo industriale non si sbroglia e un`associazione dei consumatori ha deciso di presentare il conto. Il Codacons ha presentato una denuncia sulla gestione di Alitalia alla Procura della Repubblica di Roma: si ipotizzano i reati di malversazione e truffa aggravata ai danni dello Stato e bancarotta fraudolenta. Nella denuncia si chiede alla Procura di accertare se siano ravvisabili gli estremi dei reati ipotizzati in base alle considerazioni contenute nell`esposto. Il Codacons fa riferimento all`avvicendarsi delle voci di vendita di Alitalia, al ritiro dell`offerta Air France-Klm “e il conseguente prestito ponte promesso dal governo“. “Non possiamo non ricordare – si legge nella denuncia – che milioni e milioni di euro sono stati prelevati dalle tasche dei contribuenti per coprire il passivo di Alitalia che nel biennio 2006-2007 ha superato il miliardo di euro“. Secondo l`analisi dell`ufficio legale dell`associazione, “in 10 anni Alitalia è costata ai contribuenti italiani circa 5 miliardi e 187 milioni di euro“. Per quanto riguarda il reato di bancarotta, la denuncia è insussistente: per aprire un fascicolo in Procura su questo reato Alitalia dovrebbe aver dichiarato fallimento davanti al tribunale civile, cosa che non è accaduta. Intanto il traffico passeggeri a giugno è crollato, facendo registrare una riduzione del 21,7% a 1,720 milioni di passeggeri (la perdita è solo in parte provocata dalla riduzione dell`offerta).