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ALLARME CALDO: ARRIVA IL SOLITO INUTILE PIANO NAZIONALE






E` dal 2003 che il Codacons sta conducendo una battaglia per difendere gli anziani dal caldo, facendo precise proposte inascoltate. Ora il ministro Turco si aggiunge alla schiera dei predecessori che hanno approntato piani demagogici ed inefficaci, a cominciare dal solito inutile numero verde che ormai non si fa mancare nessuno.

Unico miglioramento è che rispetto ad un generico elenco di tutte le persone over 65, si prevede un elenco più ristretto di quegli anziani che soffrono di particolari patologie, la cosiddetta “Anagrafe della fragilità“.

Uno strumento da noi richiesto fin dal 2003 (da noi più modestamente chiamato liste dei pazienti a rischio), che può diventare utile, però, solo a condizione che poi qualcuno sia effettivamente obbligato ad andare a trovare queste persone a rischio nel momento in cui arriva il grande caldo. Invece come sempre, nessuno è tenuto a fare niente, salvo comunicare ad altri ?? comunicare che sta arrivando il caldo, comunicare l`elenco delle persone fragili?.

Già lo scorso anno denunciavamo che quando si passava dal livello 2 (rischi per la salute delle persone più fragili e anziane) al livello 3 (elevato rischio per la salute della popolazione) nessuno veniva in realtà mobilitato, ma solo avvisato.
Il Piano Emergenza Caldo precedente prevedeva solo di comunicare ad Asl e a Comuni che stava arrivando il caldo. Non prevedeva compiti precisi da assolvere in questi casi, e, quindi, nessuno faceva niente. I fax restavano lettera morta. La stessa identica cosa che, purtroppo, accadrà ora con il “nuovo“ piano.

Il Codacons ribadisce la sua proposta principale: in caso di grande caldo i medici di famiglia debbono andare a visitare gli anziani inseriti nelle liste dei pazienti a rischio.

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