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Allarme dall’Irlanda Diossina nei suini, controlli in tutt’Italia

 ROMAControlli a tappeto in tutta Italia sulle carni suine con tonnellate di sequestri. Si fanno i primi bilanci sull’allarme della carne con livelli troppo alti di diossina, dopo l’allerta di sabato scorso sul mangime tossico. Il ministro della Salute e del lavoro Maurizio Sacconi, rassicura spiegando che non ci deve essere «un ingiusto allarme». «La sottosegretaria Martini sta seguendo le cose e la situazione come si è visto è assolutamente sotto controllo – ha detto ieri a Venezia -. L’intervento dei Nas, da noi stessi sollecitato, è stato tempestivo. È stato possibile identificare immediatamente i prodotti che possono in qualche modo essere sospetti, quindi c’è assoluta tranquillità. Per fortuna noi abbiamo, oltre tutto, una rete di veterinari come nessun altro Paese europeo ha». Fermare la «psicosi sui consumi» Il timore è quello di un effetto psicosi sui consumi. Sono oltre 228 i supermercati e ipermercati in tutta Italia sottoposti fino ad ora ai controlli del Nucleo antisofisticazione (Nas) dei Carabinieri. Anche ieri gli uomini dell’Arma hanno proseguito nell’attività ispettiva per verificare la presenza di carne proveniente dall’Irlanda sugli scaffali della grande distribuzione. Secondo i Nas «la situazione è sotto controllo, ma l’attività di prevenzione proseguirà in modo sistematico anche nei prossimi giorni». I carabinieri, inoltre, hanno fatto partire i controlli anche nelle 40 piattaforme di importazione e distribuzione di carni all’ingrosso. Sono finora 22 le partite di carne di maiale irlandese a rischio diossina segnalate all’Italia dal sistema di allerta per la sicurezza alimentare dell’Unione europea. Nel frattempo sono scattati i controlli anche sulle carni bovine, dopo che in Irlanda sono risultate contaminate da diossine anche alcune partite di mangime destinato ai bovini. Grazie al sistema di allerta rapida europea sono stati diffusi ai Paesi interessati dall’export i dati sulle partite sospette. I primi sequestri sono stati effettuati da parte delle Asl e sono avvenuti in Emilia Romagna, in Campania e in Veneto. Le carni sequestrate saranno analizzate nei prossimi giorni per accertare l’eventuale presenza di concentrazioni di diossina oltre i limiti consentiti. Il Sindacato italiano veterinari di medicina pubblica (Sivemp) rileva che «tutte le importazioni in arrivo dall’Irlanda sono controllate e al momento l’evoluzione della situazione è tranquilla».  «Non comprate per le prossime festività cotechino e zampone», è intanto l’invito rivolto dal Codacons ai consumatori italiani, almeno fino a quando il Governo non «imponga subito l’etichetta di origine sulle carni suine». «Scrivete in etichetta carne italiana» «In attesa che l’Ue possa accogliere la nostra proposta di etichettatura delle carni suine rivolgo un appello ai produttori: autoregolamentatevi sin da ora scrivendo sui prodotti che si tratta di carne italiana», ha detto il sottosegretario al Welfare Francesca Martini. «Siamo profondamente convinti dell’utilità dell’etichettatura delle carni fresche – ha concluso – ma per la maggior tutela dei consumatori possiamo proporre ai produttori di autoregolarsi».

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