L’OMS, Organizzazione Mondiale di Sanità, rilancia l’allarme sull’uso degli alcooloci da parte dei giovanissimi. In un rapporto pubblicato dall’OMS. Infatti, il problema assume proporzioni preoccupanti nella maggior parte dei paesi Europei. Dal rapporto emerge che nei 30 paesi Europei esaminati, più della metà dei sedicenni ha già sperimentato lo stato di ubriachezza. Il Codacons si batte da anni contro l’abuso di alcool e contro i messaggi pubblicitari in TV e sulla stampa. E’ ridicolo che si continui a limitare la vendita degli alcoolici sulle autostrade solo dalle 22 alle 6, come se l’alcoolista bevesse solo la notte o l’ubriaco che guida di giorno, in un traffico triplo di quello notturno, non creasse rischi alla circolazione. E’ evidente che il divieto deve essere assoluto per 24 ore su 24 e deve estendersi anche alle bevande alcooliche sfuse e agli amari. Altrettanto ipocrita il divieto di pubblicità degli alcoolici 15 minuti prima e dopo i programmi per ragazzi, anzi si tratta di una disposizione nociva perché implicitamente autorizza la pubblicità degli alcoolici in tutte le altre ore del giorno, come se i giovani da 14 a 18 anni (categoria più a rischio di tutte) vedessero in TV ancora i cartoni animati ?. Occorre sancire il divieto assoluto della pubblicità agli alcoolici in TV e sulla stampa compresa la pubblicità indiretta, quella per intenderci della ?STRAFICONA? in minigonna che arriva a passo di marcia e assaggia le labbra dei maschioni scegliendo l’amaro?..per il quale ?c’è sempre un perché??. E in questo dobbiamo condannare l’atteggiamento retrivo e pericoloso dell’Antitrust che, investita da decine di esposti Codacons contro tale pubblicità già vietata dal nostro ordinamento ha sempre assolto le multinazionali dell’alcool ritenendo che la performance sessuale ? già vietata dalle leggi vigenti ? come collegata all’alcool sia solo indirettamente rappresentata da quelle immagini. ?Far atterrare un aliante, far resuscitare una cavalla ?ha commentato sarcastico il presidente del Codacons Carlo Rienzi ? evidentemente sono imprese difficili da premiare con un?.amaro, quando gli amari fanno in Italia più alcoolizzati del cognac. Non dimentichiamo che l’alcool fa centinaia di migliaia di vittime l’anno in Italia?