COMUNICATO STAMPA DEL 3-10-11
ALLARME ZANZARE A MILANO
CODACONS: IL COMUNE NON INTERROMPE LA DISINFESTAZIONE
Allarme zanzare a Milano. Speravamo di essercene liberate e invece sono tornate più belle e più pungenti che pria, a giudicare dal numero delle segnalazioni pervenute al Codacons.
Il fatto che siano tornate certo dipende dal caldo anomalo, ma dimostra anche che la disinfestazione non ha funzionato a dovere, dal momento che è bastato un rialzo delle temperature per avere una nuova ondata di questi fastidiosissimi insetti.
Ecco perché il Codacons invita la nuova amministrazione comunale a non commettere l’errore dei loro predecessori, che interrompevano la disinfestazione da fine ottobre a fine aprile. Così facendo, infatti, non si elimina il carico degli adulti svernanti che sopravvivono alle basse temperature invernali nascondendosi nei 104.000 tombini e caditoie di Milano, le 890 rogge coperte (chiusini), le 48.240 rogge scoperte, nei box, negli ascensori, nelle cantine e così via.
Il risultato della loro mancata soppressione è che basta un rialzo delle temperature tra 16 e 20 gradi (come sta succedendo ora) per avere subito una invasione, dato che le zanzare si moltiplicano in modo esponenziale. A dirlo non è il Codacons, ma la delibera della Giunta Regionale, la D.G.R. n. VI/27097 dell’8 aprile 1997, che, non a caso, stabilisce la necessità degli interventi invernali, in quanto “l’eliminazione del maggior numero di femmine svernanti riduce notevolmente la progenie nei mesi estivi in quanto una zanzara nelle sei possibili generazioni estive è capace di proliferare miliardi di individui (una zanzara depone circa 200 uova)”.