Da Ferragosto ad oggi la task force della Provincia, in collaborazione con l’Unipan, ha beccato nell’hinterland partenopeo ancora produttori illegali di pane: aziende neonate e persino aziende alle quali erano stati a suo tempo posti i sigilli. Tutto nero su bianco nelle mani dei Carabinieri: l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli, Francesco Emilio Borrelli, ha consegnato un nuovo dossier al comandante provinciale dell’Arma, colonnello Gaetano Maruccia. Salgono così a quota 770 i panifici abusivi scoperti a partire dallo scorso novembre. "Siamo fermamente convinti del legame tra il fenomeno della panificazione abusiva e la malavita organizzata – tuona Borrelli – ed è per questo che non ci fermeremo. La stretta collaborazione con i carabinieri e le associazioni di categoria sta producendo i suoi frutti". Pagnotta legale e ad prezzo contenuto. Stamattina in piazza Trieste e Trento, in occasione della manifestazione nazionale dei consumatori (Federconsumatori, Adoc, Codacons e altre 13 sigle) contro il carovita, sarà distribuito pane incelofanato ed etichettato, a garanzia della qualità e di una provenienza certificata. In mostra presso i banchetti ci sarà l’adesivo con la scritta "Ok il prezzo è giusto" che espongono gli esercenti disposti a vendere un chilo di pane ad 1 euro e 70 e la pizza a 3,50.