Site icon Codacons Lombardia

ALTRO CHE SALVATAGGIO!! LA PARMALAT VA AL NAUFRAGIO






?E` arrivato il topolino che la montagna Bondi ha partorito: la nuova società che annega tutti i debiti e salva solo gli stabilimenti e chi ci potrà guadagnare pinguemente!?.

Queste le considerazioni di Carlo Rienzi, Presidente Codacons, in merito agli ultimi sviluppi della vicenda Parmalat.
Infatti mentre si parla vagamente di rimborsi al 25% per i bond infetti e avvelenati piazzati dalle banche sapendo bene che si trattava di spazzatura, si preparano grassi guadagni per chi rileverà gli impianti. ?Occorre obbligare le banche, attraverso una legge che può esser approvata in 10 giorni come la Cirami – continua Carlo Rienzi – a trattare con i risparmiatori e non solo nei casi in cui lo vogliano, e intanto tutti i truffati della Parmalat devono costituirsi parte civile (anche attraverso l’aiuto dei legali del Codacons) contro le banche che sono le prime responsabili di quanto accaduto e sono sotto inchiesta a Parma e Milano?.

Delle azioni revocatorie contro le banche si parla solo per rinviarle – fa notare il Codacons – invece dovrebbero essere prima recuperati i miliardi che da quelle possono venire e messi a disposizione dei creditori, e poi creata la nuova società, oppure occorre creare un fondo dedicato ai creditori in cui far affluire i proventi di tali azioni e non dare ai nuovi soci anche quei crediti legati alle revocatorie contro le banche.

Il 27 maggio intanto il Tar del Lazio deciderà sul ricorso del Codacons contro la nomina del comitato di sorveglianza del gruppo Parmalat.

Exit mobile version