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Altro incidente ieri a Milano fra due tram: 15 feriti

Manutenzione sotto accusa dopo l’ennesimo scontro fra tram accaduto, ieri, a Milano. Due mezzi della linea 16 – che viaggiavano in direzioni opposte – si sono urtati violentemente nel primo pomeriggio in piazzale Baracca, angolo corso Vercelli, in una delle zone più trafficate della città: una quindicina i passeggeri feriti o contusi, tra cui una donna incinta. è il quarto incidente di questo genere da gennaio. Sul banco degli imputati è subito finita l’Atm, l’azienda milanese dei trasporti presieduta da Elio Catania. L’Atm è da tempo nell’occhio del ciclone per problemi relativi alla sicurezza dei mezzi pubblici. Pochi giorni fa, il 13 ottobre, altri due tram si erano scontrati a Milano all’incrocio tra via Ripamonti e viale Sabotino: 25 i feriti. Tre le ipotesi del nuovo incidente: un problema agli scambi; un guasto al carrello delle ruote anteriori di uno dei due tram; un errore umano. «Sul luogo dello scontro – spiega un dirigente dell’Atm – vi sono due scambi consecutivi, di cui si sta verificando il funzionamento. Un’altra possibilità è che il carrello delle ruote anteriori del tram che ha avuto la deviazione improvvisa possa aver avuto un problema o che vi sia stata una disattenzione umana, anche se il conducente è esperto». In serata l’azienda deitrasporti ha annunciato l’insediamento di una commissione tecnica per valutare con precisione le cause dell’incidente. La notizia ha fatto il giro della città in un lampo e la polemica è scoppiata fragorosa. «In attesa di sapere quale delle tre ipotesi allo studio di Atm siano all’origine dello scontro – attacca Carlo Monguzzi, consigliere regionale lombardo dei Verdi – l’unico dato certo è la diminuzione degli addetti alla manutenzione dell’azienda, passati da 2.065 del 2002 ai 1.801 odierni, mentre invece con la gestione Catania i dirigenti sono saliti da 25 a 35». Monguzzi chiede al presidente di Atm di presentarsi «in Commissione trasporti in Regione a spiegare perché continuano a verificarsi incidenti e fornisca le cifre di tutti i guasti più o meno gravi registrati nell’ultimo periodo ».  Il Codacons chiede al presidente Catania di rassegnare le dimissioni «per coerenza, oltre che per pudore e dignità» e invita il sindaco di Milano, Letizia Moratti, «a rimuoverlo senza ulteriori indugi». L’associazione chiede inoltre di sospendere il servizio di tram fino a che non saranno garantite le condizioni minime di sicurezza e di sostituire le corse di tram con autobus. Posizione condivisa in pieno dal Pd milanese: «Se il presidente di Atm non ha un piano preciso per porre fine a questa vergogna, per noi può cambiare mestiere », dice Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Consiglio comunale. M.Mor. SCONTRI IN SERIE Tre le ipotesi: problema agli scambi, guasto al carrello o errore del conducente Monguzzi (Verdi): «Pesa la riduzione degli addetti» FOTOGRAMMA Collisione. I due jumbo-tram che si sono scontrati ieri a Milano; è il quarto incidente del genere da gennaio
 

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