COMUNICATO STAMPA DEL 18-10-10
AMBIENTE: RAPPORTO ECO-CITTA’
CODACONS: 8.220 MORTI IN 13 CITTA’ PER IL SOLO PM 10
GOVERNO E REGIONI FACCIANO QUALCOSA: LE PROPOSTE DEL CODACONS
Secondo quanto emerge dalla 17/a edizione di Ecosistema urbano tutti i centri urbani con più di mezzo milione di abitanti, ad eccezione di Torino, vedono peggiorare il loro stato di salute ambientale. Allarmanti anche i dati sull’inquinamento dell’aria. A Milano, ad esempio, peggiorerebbero tutti gli indici della qualità dell’aria.
Il Codacons ricorda che secondo uno studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulla popolazione residente delle 13 città italiane di maggiori dimensioni, tra il 2002 e il 2004, si è avuta una media di 8.220 morti l’anno attribuibili agli effetti a lungo termine del solo inquinante PM10. Un numero che equivale al 9% della mortalità degli over 30 per tutte le cause esclusi gli incidenti stradali.
“Se la situazione dell’inquinamento atmosferico dal 2004 ad oggi è peggiorata, come dimostra questo rapporto, allora vuol dire che il numero dei morti, ora, è ancora superiore. In pratica è una strage” ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli.
Per questo il Codacons avanza proposte precise al Governo, al ministro Prestigiacomo e alla Regioni:
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Nomina da parte del Governo di un Commissario straordinario, che potrebbe essere lo stesso Ministro della Salute o dell’Ambiente, con poteri sostitutivi nei confronti di Comuni e Regioni inadempienti nel tutelare la salute della cittadinanza (ad esempio quando violano il D. M. 2 aprile 2002, n. 60 e non bloccano la circolazione ogni volta che c’è il rischio di superamento dei valori limite).
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Scioglimento dei Consigli comunali per i comuni inadempienti in materia ambientale;
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Maggiori poteri ai Prefetti in materia di inquinamento, in modo che quando i valori inquinanti superano le soglie di attenzione scatti automaticamente la limitazione della circolazione dei veicoli;
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Abolizione delle tasse sul trapasso dell’auto, per svecchiare il parco auto ed istituzione di una tassa ecologica per le automobili per compensare la riduzione degli introiti;
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Revisione del meccanismo del bollo auto in modo che sia effettivamente proporzionato a quanto l’auto inquina;
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Rendere deducibile dalla dichiarazione dei redditi tutti i costi sostenuti per contenere l’inquinamento, a cominciare dagli abbonamenti a tutti i mezzi di trasporto pubblico;
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Ampliamento della validità temporale dei biglietti di tram e bus cittadini da 75 a minimo 90 minuti;
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Incentivi per il cambio di caldaie a gasolio o di auto euro 0;
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Creazione di una rete pubblica di distributori di metano per auto in modo che ogni Provincia sia fornita;
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Incentivazione di bike sharing, car sharing, car pooling, road pricing;