Gli italiani a che hanno contratto il mesotelioma, il cancro che deriva dall’inalazione delle fibre di amianto, così come le famiglie delle vittime, hanno oggi possibilità di ottenere un risarcimento fino a 400mila dollari messi a disposizione dai produttori di amianto. Lo scrive il Condacons, ricordando che ogni anno in Italia si registrano 40mila morti per mesotelioma. Proprio l’elevato numero di vittime dell’amianto in tutto il mondo ha portato le società Usa e canadesi a istituire fondi di indennizzo per i malati di mesotelioma, dopo che le Corti americane hanno imposto alle aziende Usa produttrici di amianto di costituire fondi per risarcire le vittime dell’amianto. "Di tali fondi – spiega Francesco Tanasi del Codacons – possono avvalersi anche gli italiani. In Italia esistono zone ad elevata criticità amianto, nelle quali la mortalità per mesotelioma supera di gran lunga la media nazionale". Circa l’80% dell’amianto utilizzato in Italia è stato prodotto, secondo stime, da aziende americane o canadesi. Le società produttrici americane, pur conoscendo i rischi dell’amianto, ne hanno fatto uso fin dagli anni ’30, utilizzandolo sia in America che nei paesi europei. Il materiale, spiega l’associazione, è stato importato dalle aziende italiane, grandi e piccole, che lo hanno usato per molti decenni, fino all’entrata in vigore della legge 1992 che ne proibì l’uso.