ANCONA – Ammonta a 342 milioni di euro la somma complessiva che 8.570 medici delle Marche che si sono specializzati fra il 1982 e il 1999 chiedono allo Stato, non avendo ancora incassato i circa 40.000 euro a testa che la legge europea assegna loro. Lo afferma il Codacons. La Corte di Giustizia e una recente sentenza della Corte di Cassazione – informano i rappresentanti del coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela di utentui e consumatori – hanno dato ragione ai medici, e ora le casse dello Stato rischiano il default per una sorta di class action di proporzioni inedite nel nostro Paese. Per evitare la bancarotta, sanando il pregresso, il Codacons ha predisposto un disegno di legge già sottoscritto da moltissimi medici. Intanto si apre un nuovo fronte anche per i circa 2.000 medici marchigiani specializzati fra il 1994 e il 2006, i quali hanno diritto a 25 mila euro di risarcimento ciascuno per i danni dovuti all’omissione dei versamenti dei contributi previdenziali.