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Ancora un deragliamento, ancora bufera sullo stato di salute dei trasporti pubblici meneghini

 Ancora un deragliamento, ancora bufera sullo stato di salute dei trasporti pubblici meneghini. Ieri è toccato alla metropolitana della linea verde alle 7.30, in piena ora di punta. D’improvviso la circolazione si è bloccata per il deragliamento di una carrozza all’altezza della stazione Cascina Gobba. Secondo una prima ricostruzione fornita dall’Atm, l’incidente è avvenuto verso le 7.30, in un tratto in cui i treni sono allo scoperto. Tra le cause segnalate, il probabile smottamento del terreno, dovuto al maltempo di questi giorni, e la conseguente rottura della rotaia. Il convoglio, arrivato vicino a un cantiere, ha visto il primo carrello della quinta carrozza uscire dai binari. A un primo esame, una porzione di rotaia in via di sostituzione è risultata danneggiata. Per fortuna nessuno si è fatto male perché il treno viaggiava al rallentatore ma fra i pendolari è esplosa la rabbia. Molti sono arrivati al lavoro o a scuola in forte ritardo e anche il traffico ne ha risentito pesantemente. Alle 8 i treni viaggiavano a binario unico e fino alle 10,30 è stato attivato un servizio sostitutivo di bus navetta tra Cascina Gobba -Vimodrone/Cologno.  E il Codacons è tornato alla carica chiedendo a gran voce al sindaco Letizia Moratti di licenziare Elio Catania, presidente Atm. E ieri sera, un bus dell’Atm è rimasto coinvolto in un investimento: un uomo di circa 60 anni è stato travolto da una 94 in via Francesco Sforza, angolo Porta Vittoria. Per fortuna, non è grave.
 

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