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ANNEGAMENTI IN LOMBARDIA: OGNI ANNO UNA STRAGE

COMUNICATO STAMPA DEL 26-05-10

 

ANNEGAMENTI IN LOMBARDIA: OGNI ANNO UNA STRAGE

 

DIVIETI DI BALNEAZIONE: CONTROLLI E MULTE INESISTENTI

 

ATTENTI AI PRIMI BAGNI

 

Da anni il Codacons denuncia il triste primato della Lombardia: troppi i morti annegati. Pur non essendoci il mare, ogni anno si verifica una vera e propria strage. Solo ieri 4 persone sono morte. La battaglia del Codacons è partita nel 2002 quando ci furono ben 12 vittime. Per l’associazione di consumatori non si tratta di tragiche fatalità, ma esistono ragioni ben precise.

I canali ed i fiumi lombardi, infatti, sono molto più pericolosi del mare. Per questo ci sono molti divieti di balneazione, che però non vengono rispettati e fatti rispettare da nessuno.

“Le multe comminate in questi anni per il mancato rispetto delle ordinanze che vietano la balneazione si contano sulle dita di una mano” ha dichiarato il presidente del Codacons, Marco Donzelli.

“Ogni anno sul Ticino e sull’Oglio, ad esempio, si verificano delle tragedie. Da anni chiediamo che su questi fiumi particolarmente insidiosi la balneazione sia proibita del tutto. Ma gli interessi in gioco, evidentemente, sono troppo alti e le autorità locali preferiscono chiudere un occhio, lasciando fare bagni persino dove sono già vietati. Che sia per favorire il turismo domenicale?” si domanda Donzelli.

Il Codacons mette in guardia i consumatori, in particolare, dai primi bagni, quando, con l’arrivo dei primi caldi, le persone sono incoraggiate ad immergersi, ma l’acqua è ancora fredda e, quindi, maggiore è la vasocostrizione che ne consegue. La conseguenza può essere un arresto cardiocircolatorio.

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