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ANNEGAMENTO A NAPOLI: LE FAMIGLIE VANNO AVVISATE DELLA PERICOLOSITA`







L`episodio drammatico di Napoli ci induce a ritornare su una battaglia del Codacons. Ogni anno denunciamo che i divieti di balneazione non sono fatti rispettare da nessuno. I vigili, invece di preoccuparsi di multare solo le auto in sosta vietata per mancanza di parcheggi, dovrebbero pensare anche alla sicurezza dei cittadini.
In alcuni casi le autorità locali chiudono un occhio e lasciano fare bagni vietati pur di favorire le scampagnate domenicali, è il caso, ad esempio, di molti fiumi pericolosi (da anni ci battiamo perché lungo il Ticino e l`Oglio siano impediti i bagni), in altri casi partono dall`irresponsabile atteggiamento di chi se ne frega di far rispettare la legge se la violazione può danneggiare solo il trasgressore stesso.
In ogni caso resta un punto. Ogni estate la cronaca nera dimostra, purtroppo, che un generico cartello di divieto di balneazione non è sufficiente ad indicare che esiste un grave pericolo per l`incolumità delle persone. Spesso viene scambiato per un vecchio avviso di acque inquinate, magari superato. E` necessario, quindi, immaginare un diverso tipo di segnaletica. Anche per le acque inquinate andrebbero indicate le possibili malattie che si possono contrarre.

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