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Antenne, va in onda la polemica

Botta e risposta tra Codacons e Amministrazione comunale sulla questione dei ripetitori per la telefonia cellulare che saranno prossimanente installati a Formigine. Il Codacons: “L`Amministrazione fa un uso strumentale della pubblica utilità“. Secca la replica del Comune: “Gli attacchi del Codacons sembrano appartenere ad una `sfera politica“`. Il Codacons si pronuncia con il vice presidente regionale Fabio Galli: “Contestiamo – afferma – il modo con cui si avalla l`installazione degli impianti… si parla genericamente di pubblica utilità. Crediamo che di questo concetto se ne faccia un uso strumentale“. “Sarebbe interessante sapere da questa amministrazione – continua Galli – che posizione assumerebbe “in nome della pubblica utilità“ se il governo Berlusconi le chiedesse ospitalità per installare una centrale nucleare“. Tornando alle antenne e al rispetto del principio di precauzione da parte del Comune, Galli aggiunge: “Beati loro che riescono a essere così tranquilli, e a dire ai cittadini “Badate non c`è nessun pericolo“. In passato in molte occasioni sono state difese iniziative che poi, negli anni, sono risultate devastanti“. E conclude: “Perché dichiarare poi che le 5 antenne verranno monitorate 24 ore su 24 quando le centraline di controllo sono solamente 3? Anche ipotizzando una rotazione nel loro utilizzo, a cadenza regolare due impianti non verranno monitorati e, durante alcune ore del giorno, se le emissioni superassero i limiti di legge, nessuno se ne accorgerebbe“. La risposta dell`Amministrazione comunale arriva attraverso l`assessore all`Ambiente, Paolo Fontana: “C`è da rimanere stupiti – afferma – di fronte alle dichiarazioni del Codacons che ignorano completamente il percorso intrapreso sul tema della telefonia cellulare che ha visto l`approvazione del Piano di Localizzazione per le nuove stazioni radio base da parte del Consiglio Comunale, piano che attraverso un meticoloso e approfondito studio tecnico ha individuato i nuovi siti solo su suolo pubblico, con il minimo impatto ambientale e paesaggistico, con un limite massimo per emissioni elettromagnetiche quattro volte inferiore ai limiti di legge, con una rete di monitoraggio che in tempo reale misurerà i valori delle emissioni stesse. Questo piano, che ha applicato pienamente i principi di precauzione, è stato discusso con i cittadini in diversi incontri con un percorso partecipato che non ha eguali in nessun Comune a noi limitrofo. Continuare ad attaccare quindi, da parte del Codacons, il Comune su questo tema, sembra appartenere più ad una`sfera politica` che a quella della difesa dei consumatori. Paragonare poi, le stazioni radio base addirittura alle centrali atomiche, vuol dire solamente fare del puro e facile allarmismo e “terrorismo psicologico“ del tutto fuori luogo“. “In ogni caso – conclude Fontana – per quanto riguarda le centrali nucleari il Consiglio Comunale ha appena approvato una mozione, condivisa dalla Giunta, che vieta l`installazione di centrali o depositi di scorie radioattive sul territorio comunale. Sulla difesa del territorio e della salute dei nostri concittadini non abbiamo nessuna lezione da imparare da Galli e dal Codacons“.

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