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Antitrust: multa a 5 big delle tlc per sms e suonerie

 A dire stop a queste pratiche commerciali “scorrette” e a comminare una multa da oltre un milione di euro è l?Antitrust. Nel mirino del presidente Antonio Catricalà sono finite in particolare cinque grosse società di telefonia: Neomobile S.p.A. (sanzione amministrativa di 115.000 euro); Telecom Italia S.p.A. (315.000 euro); Vodafone Omnitel (285.000 euro); Wind Telecomunicazioni (265.000 euro) e H3G S.p.A. (180.000 euro). Un “multone” da 1.160.000 euro “per pratiche commerciali scorrette relative a messaggi riguardanti un abbonamento settimanale per ricevere contenuti multimediali, senza che fossero chiariti i costi e le modalità di fruizione, inclusa la disattivazione”. In particolare, l?Autorità per la concorrenza e il mercato spiega che “veniva attribuita enfasi alla gratuità degli sms e alla possibilità di ricevere una suoneria gratis, omettendo che si trattava di abbonamento a un servizio di ricezione di contenuti multimediali, riportato in una nota di carattere e grafica sproporzionate rispetto al messaggio pubblicitario”. “Il fenomeno delle suonerie –  spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – genera in Italia un business annuo pari a circa 800 milioni di euro, ma sono troppe le truffe e le pratiche scorrette che caratterizzano questo settore. Basti pensare che 8 siti internet su 10, specializzati nella vendita di suonerie e prodotti simili, non rispettano la normativa europea. Il prezzo medio di una suoneria va dai 3 ai 5 euro – prosegue Rienzi – e tra le principali scorrettezze a danno degli utenti vi è la prassi di non specificare l?avvenuta adesione ad abbonamenti settimanali, nonché quella di non indicare chiaramente come disdire il servizio di invio suonerie direttamente sul cellulare”. “Il business delle suonerie ammonta ogni anno a diverse centinaia di milioni di euro e bene ha fatto l?Autorità a sanzionare le pratiche commerciali scorrette come quella di vendere abbonamenti settimanali per ricevere contenuti multimediali senza chiarire i costi e le modalità di fruizione”. è quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell?Unione Nazionale Consumatori, plaudendo alle multe per un totale di 1.160.000 euro inflitte dall?Autorità garante della concorrenza e del mercato a Neomobile, Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G. “Meno male – conclude Dona – che in Italia c?è un Antitrust che vigila e sanziona a dovere: guai a ridurne i fondi. è tempo ora di introdurre sanzioni più elevate e, soprattutto, commisurate al fatturato delle società destinatarie del provvedimento”.

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