Il Tar del Lazio ha confermato il divieto alla visione del film Apocalypto per i minori di 14 anni.
La II sezione del Tribunale (Pres. Italo Riggio, Rel. Renzo Conti) ha così accolto il ricorso e le motivazioni del Codacons coadiuvato dalle associazioni di genitori A.Ge. (Associazione Italiana Genitori), A.Ge.S.C. (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) e C.G.D. (Coordinamento Genitori Democratici).
I giudici del Tar hanno inoltre respinto le tesi dell’ Avvocatura dello Stato (che aveva chiesto l’inammissibilità del ricorso presentato dal Codacons), riconoscendo al contrario la legittimazione dell’associazione a controllare l’operato della Commissione di revisione cinematografica.
Si legge nelle motivazioni dell’ordinanza del Tar:
?Ritenuto che, ad una sommaria deliberazione consentita in sede cautelare, non può escludersi la legittimazione del Codacons, alla luce della non contestata sua iscrizione nell’elenco delle associazioni dei consumatori ex art. 137 del Codice del Consumo il cui art. 2 comma 2 lett. A riconosce a queste associazioni la tutela ?alla sicurezza e alla qualità dei servizi? intendendosi per prodotto anche le produzioni cinematografiche.
Considerato che in una valutazione comparativa rispetto agli interessi meramente economici delle parti private controinteressate, non può che darsi prevalenza alla tutela dei minori di 14 anni ?in relazione alla particolare sensibilità dell’età evolutiva e alle esigenze della sua tutela morale? indicate nell’art. 5 comma 1 della legge n. 161/1962.
Rilevato che detta tutela sarebbe irrimediabilmente compromessa in assenza delle opportune misure cautelari già anticipate con il Decreto Presidenziale n. 14 dell’ 8/1/2007, mentre il pregiudizio economico di cui sopra non sembra nemmeno grave, anche nella considerazione che la causa può finora fissarsi per la trattazione del merito all’udienza pubblica del 28 febbraio 2007.
Atteso che, per quanto riguarda la tutela dei minori come peraltro evidenziato nel predetto Decreto Presidenziale, il film Apocalypto contiene numerose scene di estrema ?violenza verso uomini o animali? che, alla stregua della espressa previsione contenuta nell’art. 9 comma 1 del D.P.R. 11/11/1963 n. 2029, impongono ?in ogni caso? il ?divieto della visione ai minori?, nella specie di 14 anni come richiesto dalle ricorrenti.
Ritenuto che la crudezza di alcune scene è stata avvertita dalla stessa società Eagles Pictures, la quale con nota del 4.1.2007, depositata all’odierna Camera di Consiglio, ha raccomandato agli esercenti delle sale cinematografiche una particolare sensibilità all’ingresso dei minori in sala, richiedendo ?la presenza di un genitore o comunque di un maggiorenne qualora il minore insistesse per l’ingresso in sala?.
Valutate che sussistono, pertanto, i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare sospendendo l’esecuzione degli impugnati provvedimenti del Ministero e della Commissione di Revisione cinematografica di primo grado, nella parte in cui non prevedono il divieto di visione da parte dei minori di 14 anni, e ribadendo l’inibizione della visione del film Apocalypto ai minori di anni 14.
PQM
ACCOGLIE la domanda incidentale di sospensione nei sensi indicati in motivazione e per l’effetto dispone il divieto della visione del film Apocalypto ai minori di 14 anni.
Fissa per la trattazione della causa nel merito l’udienza pubblica del 28 febbraio 2007?.