APOCALYPTO: VINCONO LE PROTESTE DEI CITTADINI. IL TAR VIETA LA VISIONE AI MINORI DI ANNI 14

La II sezione del Tar del Lazio (Presidente Italo Riggio) ha accolto il ricorso del Codacons relativo al film di Mel Gibson APOCALYPTO. Come si ricorderà l’associazione ? contestando la decisione della Commissione di revisione cinematografica di non imporre alcun divieto – aveva presentato un ricorso d’urgenza al Tribunale Amministrativo, chiedendo di vietare la visione della pellicola ai minori di anni 14. Tale azione legale era motivata dall’eccessiva violenza contenuta nel film, violenza chiaramente inadatta al pubblico di minori.

Il Tar ha dato ragione al Codacons, affermando nella relativa ordinanza: ?ritenuta la sussistenza dei presupposti dell’estrema gravità ed urgenza previsti dalla disposizione suindicata; atteso che al pregiudizio lamentato può ovviarsi inibendo la visione del film sopra citato ai minori di 14 anni; ACCOGLIE la suindicata richiesta di misure cautelari provvisorie e per l’effetto, inibisce provvisoriamente la visione del film ?Apocalypto? ai minori di 14 anni?.

La decisione del Tar Lazio è stata assunta sulla base della memoria presentata questa mattina dagli avv.ti del Codacons Marco Ramadori, Gino Giuliano e Carlo Rienzi, in particolare della seguente descrizione dei momenti salienti di violenza contenuti nel film:

• ?LA SCENA INIZIALE DEL FILM SI APRE CON L’UCCISIONE DI UN TAPIRO CHE VIENE INFILZATO CON UNA SORTA DI SPIEDO CHE LO TRAPASSA DA PARTE A PARTE. SEGUE ESTRAZIONE DEL CUORE DELL’ANIMALE E SPARTIZIONE DEI SUOI ORGANI FRA I CACCIATORI (TESTICOLI COMPRESI) CHE LI MANGIANO IMMEDIATAMENTE (CON DISGUSTO DI ALCUNI DEI CACCIATORI STESSI);
  
• AD UNO DEI CACCIATORI VIENE PRATICATO UN VISTOSO TAGLIO IN PANCIA: SEGUE SCENA IN CUI LO STESSO CACCIATORE CAMMINA CON LE VISCERE IN MANO ED IL BUCO IN PANCIA DA CUI SGORGA COPIOSO IL SANGUE;
  
• ASSALTO AL VILLAGGIO DEI CACCIATORI. GLI UOMINI VENGONO CRUDELMENTE CATTURATI CON UN CAPPIO AL COLLO E PORTATI VIA CON VIOLENZA. UN UOMO VIENE IMPICCATO. SEGUONO ALCUNI MINUTI DI SCENE DI GUERRIGLIA PIUTTOSTO ?CRUDE?;
  
• UNO DEGLI ASSALITORI VIENE UCCISO CON NUMEROSI COLPI DI MACHETE INFERTI FINO A DILANIARLO;
  
• UNA DONNA VIENE PORTATA VIA TRASCINANDOLA PER LE GAMBE E FACENDOLE STRISCIARE LA TESTA SUL TERRENO;
  
• SEGUONO ALTRE SCENE DI COMBATTIMENTI CORPO A CORPO, COLPI DI MACHETE, PUGNALATE;
  
• IL PADRE DEL PROTAGONISTA VIENE UCCISO CON UN VISTOSO TAGLIO ALLA GOLA DA CUI SGORGA COPIOSO IL SANGUE;
  
• DOPO UN SOLO MINUTO PRIVO DI SCENE CRUENTE, HANNO INIZIO NUOVE SCENE PIÙ O MENO VIOLENTE, CHE AD INTERVALLI PROSEGUONO PER CINQUE MINUTI;
  
• AD UNO DEI CACCIATORI VIENE PRATICATO UN TAGLIO LUNGO LA GUANCIA, CON CONSEGUENTE SPARGIMENTO DI SANGUE;
  
• A COLORO FRA I PRIGIONIERI CHE SI RIFIUTANO DI CAMMINARE VERSO LA CITTÀ MAYA (DOVE DOVRANNO ESSERE SACRIFICATI ALLE DIVINITÀ), VENGONO INFLITTE ATROCI TORTURE PER FARLI RIALZARE E PROSEGUIRE;
  
• IL FIGLIO DEL PROTAGONISTA VIENE CURATO AD UNA GAMBA FERITA DALLA MADRE, FRA ATROCI SOFFERENZE E LAMENTI, MEDIANTE APPLICAZIONE DI FORMICHE SULLA FERITA STESSA, COME FOSSERO DEI PUNTI DI SUTURA;
  
• UNO DEI PRIGIONIERI, NON RIUSCENDO PIÙ A PROSEGUIRE IL SUO CAMMINO VERSO LA CITTÀ MAYA, VIENE TOLTO DAL GRUPPO E BUTTATO GIÙ DA UN’ALTISSIMA RUPE;
  
• DOPO CIRCA TREDICI MINUTI DI RELATIVA TRANQUILLITÀ, INIZIA UNA NUOVA ONDATA DI VIOLENZA. UNO DEI PRIGIONIERI VIENE PUGNALATO AL PETTO COME SACRIFICIO AGLI DEI E GLI VIENE ESTRATTO IL CUORE ANCORA PULSANTE. POI GLI VIENE MOZZATA LA TESTA ED IL TRONCO DEL CORPO VIENE BUTTATO GIÙ DA UNA PIRAMIDE MAYA (E NON VENGONO CERTO RISPARMIATI I PARTICOLARI DEL CORPO CHE ROTOLA GIÙ LUNGO TUTTA LA PIRAMIDE!);
  
• UNO DEI PRIGIONIERI VIENE PRESO A COLPI DI PIETRA MENTRE CORRE PER SCAPPARE DAI SUOI CARCERIERI; UN ALTRO VIENE COLPITO DA UNA LANCIA NELLA SCHIENA CHE LO TRAPASSA DA PARTE A PARTE;
  
• SCAPPANDO, IL PROTAGONISTA ?INCIAMPA? IN UNA ?DISTESA? DI CADAVERI APPARTENUTI A COLORO CHE HANNO TENTATO DI FUGGIRE PRIMA DI LUI MA CHE NON CE L’HANNO FATTA;
  
• UN INDIGENO VIENE ASSALITO E DILANIATO DA UN GIAGUARO (CHE A SUA VOLTA VIENE UCCISO A COLPI DI MACHETE IN MEZZO AI SOLITI SPARGIMENTI DI SANGUE);
  
• UN INDIGENO VIENE ASSALITO AL COLLO DA UN SERPENTE VELENOSO CHE LO MORDE PROVOCANDOGLI INDICIBILI SOFFERENZE;
  
• UNO DEI GUERRIERI MAYA, DISOBBEDIENTE VERSO IL SUO PADRONE, VIENE PUGNALATO AL PETTO (CON SANGUE CHE SGORGA A FIOTTI);
  
• INIZIA L’ENNESIMA SCENA VIOLENTA. IL PROTAGONISTA ED UN GUERRIERO MAYA SI PRENDONO A COLPI DI MACHETE. IL GUERRIERO MUORE, DILANIATO DAI COLPI ED IN MEZZO AD URLA DI DOLORE E AL SANGUE CHE ESCE DALLE SUE FERITE;
  
• IL FILM VOLGE AL TERMINE, NON SENZA PRIMA OFFRIRE ALLO SPETTATORE UN’ULTIMA SCENA CARICA DI VIOLENZA. UNO DEI GUERRIERI MAYA CHE INSEGUONO IL PROTAGONISTA VIENE INFILZATO DA UNA TRAPPOLA SIMILE AD UNO SPIEDO, CHE LO TRAPASSA DA PARTE A PARTE.
  

?Ora le sale cinematografiche, per non rischiare pesanti sanzioni, dovranno immediatamente adeguarsi impedendo l’ingresso dei minori di anni 14 ? afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi ? Ringraziando il Tar che ha riconosciuto il ruolo del Codacons nella tutela dei minori, chiediamo adesso Al Ministro Rutelli di inserire anche i consumatori all’interno della Commissione censura, finora composta da rappresentanti dei genitori scelti con inopportuni criteri ideologici e politici?.