Le vicende interne all’Italia dei Valori non interessano i cittadini, per cui l’uscita di Cristiano Di Pietro dal partito – che è un’associazione privata libera di tenere o allontanare chi vuole – non ha di fatto alcun valore. Così il Codacons torna sulla vicenda dell’affaire Global Service, chiedendo le dimissioni del figlio di Di Pietro dalla carica di consigliere provinciale.
Ciò che interessa gli utenti e i consumatori – prosegue l’associazione – non è l’uscita dal partito, che resta un fatto privato, ma è l’uscita di Cristiano Di Pietro dal consiglio provinciale, nel quale egli riveste una carica pubblica. Ciò anche per favorire il suo diritto a dimostrare la totale estraneità alle ipotesi che sono ravvisabili nel fatto del pubblico ufficiale che chiede ad altro pubblico ufficiale favori e/o incarichi per professionisti amici (indipendentemente dalla circostanza che poi il favore sia stato effettivamente reso).
Ci attendiamo ora che lo stesso Sen. Antonio Di Pietro, il cui rigore fu dimostrato in occasione delle elezioni del 2005 proprio con riferimento ad analoghe indagini penali nei confronti di un alleato dell’IdV, solleciti suo figlio ad autosospendersi dalla carica pubblica attualmente rivestita.