Site icon Codacons Lombardia

Argenta, tavolo di confronto per verificare colpe e inadempienze

NON É bastato il comunicato della Giunta municipale di Argenta che ha fatto il punto della situazione sul caso degli allagamenti del 14 giugno scorso che hanno colpito la città e dintorni. L`argomento è stato infatti al centro del dibattito consigliare di mercoledì scorso. Questo è avvenuto attraverso due interpellanze avanzate da Cesare Gaiani e Paolo Bolognesi del Pdl-An e Forza Italia e da Gabriella Azzalli della lista civica `Rinnovamento`. Che hanno chiesto ulteriori informazioni circa la prevenzione, i controlli e l`individuazione di responsabilità. Si è trattato di un evento meteorico eccezionale che ha sommerso case, scantinati e terreni agricoli, mandando in tilt il sistema fognario, gestito da Hera, e in crisi lo smaltimento idraulico di competenza del consorzio di bonifica del 2° Circondario. Enti con i quali il Comune ha già avuto singoli incontri chiarificatori. Mentre un tavolo di confronto a tre, ma al quale avrebbe chiesto di partecipare anche il Codacons, è previsto a fine mese con la finalità di verificare colpe, inadempienze, punti deboli, criticità ed interventi risolutori. Il tutto mentre è stato chiesto alla Regione un sopralluogo per riconoscere l`eventuale calamità naturale. A integrazione, Ferdide Bosi, assessore comunale ai Lavori pubblici, viabilità e trasporti, demanio e patrimonio, edilizia pubblica e protezione civile, precisa che il grado di piovosità è stata rilevata da speciali strumenti. Che hanno richiesto parecchio tempo per estrapolare i dati ufficiali. Ma numeri ed elementi per adesso restano top secret in attesa del contradditorio con Hera e Consorzio. Per Bosi, in sostanza, tali precipitazioni, in termini di quantità, non avrebbero dovuto creare problemi, né danni. “Quindi bisogna capire – spiega – dov`era il tappo e chi ce l`ha messo causando una sorta di reflusso“. Una strozzatura, insomma, che da certi canali di scolo ostruiva il regolare deflusso, mandando l`acqua in controcorrente. “Mentre Comune, Soelia e protezione civile della polizia municipale – chiude Bosi – erano già in allerta da prima della mezzanotte; ed in azione con pompe, uomini e mezzi sin dalle ore 7.30 del mattino“.

Exit mobile version